Politica | 17 aprile 2025, 18:18

La maggioranza Salvai approva la nuova variante al Piano Regolatore tra le astensioni delle minoranze

Il documento segue i principi guida del precedente progetto, ma cestina la perequazione

La maggioranza Salvai approva la nuova variante al Piano Regolatore tra le astensioni delle minoranze

È passata con i voti della maggioranza e l’astensione delle minoranze la nuova variante generale al Piano regolatore comunale. La seconda del sindaco Luca Salvai, perché quella approvata il 30 giugno 2021 è stata cestinata, dopo l’addio con i professionisti di Mate.

A occuparsi del documento urbanistico sono stati gli uffici e dopo il voto di ieri sera ci saranno due anni di tempo per portare a termine l’iter prima delle prossime elezioni.

La versione precedente toglieva al cemento 12 ettari e questa 11, con tagli importanti in zone da riqualificare come l’ex Türck, Acea di via Vigone e la confinante ex Elettrodi: “Abbiamo fatto una scelta coraggiosa, tagliando del 30% l’edificabilità” rivendicano il sindaco Luca Salvai e l’assessore all’Urbanistica Fabiano Vodini.

Queste scelte sostituiscono il meccanismo della perequazione che spostava la cubatura dalla periferia al centro, proprio nelle zone da riqualificare, aprendo a trattative tra privati per il decollo e l’atterraggio dei diritti edificatori. Una soluzione contestata dalle minoranze dello scorso mandato e che non convinceva nemmeno gli uffici.

Al Consiglio di ieri sera, mercoledì 16, non erano presenti Maria Rita Cavallo (Pinerolo Bellissima) e Alice Depetris (Pinerolo Coraggiosa). Mentre Dario Mongiello (Pinerolo Trasparente), Christian Mastrogiovanni (Pinerolo Coraggiosa) e Matteo Giorgis (Pd) non hanno partecipato alla discussione e al voto, perché le norme statali prevedono che i consiglieri lascino l’aula in caso di interessi economici diretti o di parenti e affini fino al quarto grado.

Ad astenersi sono state le minoranze: Luca Barbero e Silvia Lorenzino (Pd), Giuseppe Spidalieri (Spidalieri Sindaco), Giuseppino Berti (Pinerolo Bellissima), Fioravanti Mongiello (Lega) e Giuseppe Manganiello (Fdi). Mentre la maggioranza ha votato compattamente sì.

Barbero ha motivato l’astensione contestando il poco tempo per la discussione politica e con la cittadinanza. Ma Salvai e Vodini hanno giustificato l’accelerazione con la necessità di chiudere la vicenda Omega 2000, che si trascina ancora nei Tribunali.

Il 7 maggio c’è un’udienza non rinviabile al Consiglio di Stato e il Comune ha trattato con la proprietà l’inserimento in Variante dell’accordo dello scorso luglio per far cessare la battaglia giudiziaria: “Dovevamo approvare la Variante entro il 20 aprile” sottolinea Salvai.

Fioravanti Mongiello, invece, ha invocato una soluzione per il campo nomadi vicino al cimitero, che non è normato dal punto di vista urbanistico: “Era una zona di sosta nel 1964, ora ci sono case su case, una attaccata all’altra, senza i giusti spazi, con famiglie con bambini. I residenti sono 204 e bisogna trovare una soluzione, come fatto da Comuni Moncalieri, che hanno previsto una localizzazione”. Lo stesso consigliere leghista ha precisato di non chiedere una soluzione perché contro i nomadi, ma per risolvere un problema che si trascina da decenni. Inoltre ha promesso che chiederà delle modifiche al documento, presentando osservazioni. La variante, infatti, sarà affissa all’albo pretorio per 60 giorni e dal 31esimo in là si potranno fare proposte di modifica, che il Comune dovrà vagliare.

Marco Bertello

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