Cultura e spettacoli - 17 aprile 2025, 09:35

Un Oscar Wilde tra satira e TikTok: al Cecchi Point in scena "L'importanza di chiamarsi Ernest"

Sabato 19 aprile, alle 20.45, nella sala di via Antonio Cecchi 17. Il regista Flaminio Perez: "Il mondo e la società di Wilde non sono poi così lontani dai nostri"

Sabato 19 aprile, alle 20.45, il Cecchi Point si trasformerà in un elegante salotto vittoriano, ma con accenti sorprendentemente attuali. Andrà infatti in scena “L’importanza di chiamarsi Ernest”, nuova produzione firmata Rolling Theatre APS e portata sul palco dalla compagnia Non Fate Caso a Noi. Una commedia brillante che, tra paradossi, ironia tagliente e un’irresistibile giostra di equivoci, rivive con uno sguardo tutto contemporaneo.

La regia di Flaminio Perez è una rilettura dinamica e divertita del classico di Oscar Wilde, senza mai tradirne l’essenza. Anzi, è proprio nel gioco linguistico e nelle maschere sociali che si scopre quanto Ernest sia ancora attuale. “Cecily è un’adolescente – racconta Perez – parla come parlerebbe una ragazzina di 16 anni nel 2025. Lady Bracknell, invece, è la classica signora ‘bene’ che potremmo incontrare anche oggi. Questo ci fa chiaramente vedere come, in fondo, il mondo e la società di Wilde non siano poi così lontani dai nostri".

Lo spettacolo fa parte della rassegna “Correlazioni Spurie”, alla sua seconda edizione, organizzata da Rolling Theatre in collaborazione con Via le Sedie e Salti in Bocca Teatro. Un contenitore teatrale che mette in dialogo linguaggi, visioni e generazioni, sempre con un occhio critico (e ironico) sul presente.

E poi c’è la trama, un perfetto meccanismo comico dove nessuno è davvero chi dice di essere: Jack in campagna si fa chiamare Ernest in città, Algernon fa lo stesso ma al contrario, e le due giovani Gwendoline e Cecily si innamorano – ovviamente – di un Ernest. Peccato non sia lo stesso. A complicare le cose ci pensa l’implacabile Lady Bracknell, contraria a un matrimonio che forse non è nemmeno quello giusto.

Una satira che mette alla berlina le ipocrisie di ieri e di oggi, i ruoli sociali, le convenzioni, l’ossessione per le apparenze e per l’identità, anche quella (finta) costruita ad arte. Wilde, dopotutto, avrebbe avuto molto da dire anche ai tempi dei social.

INFO

L'importanza di chiamarsi Ernest"
con Francesca Bosco, Alessia Massolo, Davide Natale, Virginia Orlando, Flaminio Perez, Erika Petromilli, Oscar Tuzza
Sabato 19 aprile ore 20.45
Cecchi Point, via Antonio Cecchi 17
E’ possibile prenotare al link https://tinyurl.com/limportanzadellarassegna