Il maltempo continua a flagellare il Piemonte e il volume dei fiumi cresce ancora.
La situazione a Torino e provincia
A Torino particolarmente problematica appare la situazione del fiume Stura che all’altezza del ponte Ferdinando di Savoia sulla Stura, in corrispondenza di corso Giulio Cesare, ha superato la soglia di guardia e ha raggiunto il livello di pericolo. In via precauzionale è stata disposta la chiusura dell'infrastruttura. Chiusi anche il ponte Amedeo VIII di strada Settimo e i ponti Carpanini e Bologna, tra corso IX Febbraio e via Bologna, sulla Dora.
Limitazioni e deviazioni su percorsi alternativi per le linee 8 - 27 - 49 - 93 del trasporto pubblico. La linea 4 è limitata in piazza Derna. La Falchera è collegata con bus da piazza Derna e transito su corso Vercelli . Settimo Torinese rimane collegata a Torino con transiti da viale Puglia - lungo Stura Lazio - viale Ivrea - corso Vercelli. Maggiori informazioni sul sito di Gtt.
Dal Centro operativo comunale della Protezione Civile, dove si continuano a monitorare attentamente le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi, arriva il monito a tutti i cittadini di evitare di addentrarsi nei parchi cittadini, in particolare quello della Pellerina, e l'invito agli automobilisti a guidare con estrema prudenza e a limitare gli spostamenti allo stretto necessario.
Problemi anche al Museo Egizio
Riaprirà domani 18 aprile il Museo Egizio, dopo un giorno di chiusura forzata a causa delle piogge intense che hanno colpito Torino, provocando alcuni problemi all’imponente cantiere in corso al Museo. Il sistema elettrico del Museo ha subito dei danni, che stiamo prontamente risolvendo. Ci scusiamo con il pubblico: tutti coloro che sono in possesso di un biglietto di ingresso per la giornata odierna otterranno un rimborso.
Fino a lunedì di Pasqua compreso il Museo sarà aperto dalle 9 alle 21 per accogliere tutti coloro desiderassero visitare le collezioni.
Stabilimenti evacuati a Venaria Reale
A Venaria Reale a causa dell'ingrossamento del Ceronda sono stati evacuati gli stabilimenti Marelli e Chrono Express di viale Carlo Emanuele, bloccato l'accesso verso la Mandria.
Gli interventi effettuati dall'Anas
Le squadre di intervento e il personale tecnico di Anas sono al lavoro senza sosta per garantire la sicurezza e ripristinare la viabilità laddove interrotta. Nell’ambito della Città Metropolitana di Torino, è stata riaperta al traffico la statale 589 “dei Laghi di Avigliana”, precedentemente chiusa dal km 11,800 al km 13,550, in località Bruino a causa di un allagamento.
Nell’ambito della Città Metropolitana di Torino è chiusa per allagamento la statale 460 “di Ceresole” a Leinì con deviazione della circolazione sulla viabilità locale. Chiusa al traffico anche la statale 25 “del Moncenisio” a Giaglione per l’innalzamento dei corsi d’acqua in prossimità del tracciato stradale e a Chiusa San Michele a causa di un allagamento.
I Vigili del fuoco, dalla serata di ieri, hanno effettuato già oltre 300 interventi di soccorso, anche con l'ausilio degli elicotteri.
Nella zona di Chivasso il ponte sul Po è stato chiuso al traffico a causa dell’elevata criticità del fiume. La strada provinciale n.590 non è percorribile né in direzione San Raffaele Cimena, né in direzione San Sebastiano da Po. Rese impercorribili dal maltempo sono interdette al transito anche via Rigazzi e l’accesso a via Brozola. Disagi si registrano in alcune abitazioni raggiunte dall’acqua, sia nel capoluogo che in frazioni come Borghetto.
Preoccupano il Po e gli altri corsi d'acqua
Il fiume Po è salito di due metri e mezzo in 24 ore mentre in Piemonte le esondazioni della Dora Baltea e degli altri corsi d’acqua hanno colpito migliaia di ettari seminati e costretto ad evacuare le stalle, con danni stimati per 2 milioni di euro. E’ il risultato dell’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia secondo il primo monitoraggio della Coldiretti.
Nelle ultime ore si sono registrate piogge localmente molto forti che hanno interessato principalmente il Verbano, l'alto Vercellese, il Biellese e il Torinese. Lo straripamento con l’arrivo della piena di Dora Baltea e Chiusella ha costretto all’evacuazione delle stalle a Strambino, che risulta al momento il comune più colpito assieme a Vestignè, Vische, Fiorano, Pavone e in generale tutta la piana del nodo idraulico di Ivrea.
Esondato anche il Malone che non si sta limitando ad allagare i campi ma li sta erodendo portando via la terra e i semi appena sotterrati. Esondazioni anche lungo l’asta dell’Orco e i suoi affluenti come la Malesina e lungo il basso corso della Dora Riparia dove risultano sommersi i campi della piana agricola tra Caselette e Alpignano. Nell’alto Piemonte, la situazione più critica è registrata in tutta l’Ossola con frane, strade isolate e chiusura dei ponti. Gli smottamenti hanno divelto le recinzioni di alcuni vigneti.
L'allarme lanciato da Coldiretti
“La causa principale di questo dato allarmante è da ricercare nel consumo di suolo, una battaglia che Coldiretti sta portando avanti da anni per accelerare l’approvazione della legge che giace da tempo in Parlamento e che invece potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia proprio per proteggere il territorio.Ora, proprio la riduzione del consumo del suolo è tra gli interventi indicati ai Paesi membri dalla proposta della Commissione per una ‘direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo’ su cui è stato raggiunto un accordo politico tra il Parlamento e il Consiglio il 10 aprile. Un passo avanti a tutela del territorio e delle aree svantaggiate", spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale.
"I nostri tecnici sono al lavoro per quantificare con più precisione i danni e fornire assistenza alle imprese danneggiate. I cambiamenti climatici e i periodi di siccità che si alternano ad abbondanti precipitazioni mettono a rischio l’agricoltura del territorio, nonostante l’agricoltura sia l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ed è anche il settore più impegnato per contrastarli”, concludono i due esponenti di Coldiretti.
Sono stati chiusi i seguenti ponti:
- il ponte di cantiere sul Ceronda a Venaria Reale
- sulla Provinciale 94 ponte sul Po tra Verolengo e San Sebastiano
- sulla Provinciale 13 ponte sul Malone al km 12+500 a Front Canavese
- sulla Provinciale 40 a San Benigno Canavese il ponte sul torrente Malone
- sulla Provinciale 56 ponte sulla Dora Baltea a Strambino
- sulla Provinciale 724 ponte sullo Stura a Villanova Canavese
- sulla Provinciale 107 a Verrua Savoia chiuso il ponte sul Po al km 5
- sulla Provinciale 149 ponte sul Po a Pancalieri al km 3+500 chiuso per precauzione.
Le chiusure di tratti stradali riguardano al momento:
- Strada Provinciale 167 a San Pietro Val Lemina dal km 4+400 al km 6+500, per una frana al km 3+800 e per allagamenti in diversi tratti della carreggiata
- Strada Provinciale 168 chiusa nel Comune di Pramollo per frana, con isolamento delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi, Bocciardi e Bocchiardoni
- guado sul Pellice a Cavour lungo la Provinciale 152 tra il km 6+100 e il km 6+300, chiuso in via precauzionale
- Strada Provinciale 158 a Bricherasio chiusa per allagamento tra il km 8 e il km 10+542
- Strada Provinciale 165 a San Secondo di Pinerolo chiusa al km 4+300, per un frana da monte
- Strada Provinciale 174 a Rivalta, chiusa dal km 0+500 al km 2 per allagamenti
- tratto terminale della Strada Provinciale 64 della Val Chiusella, chiusa a partire dal km 19+200
- Strada Provinciale 69 di Quincinetto al km 13, chiusa in corrispondenza del sottopasso autostradale, che è allagato
- Strada Provinciale 46 a Cuorgnè e Pont Canavese, chiusa tra il km 0+192 e il km 1+900 per un allagamento al km 0+600
-Strada Provinciale 419 chiusa dal km 7+10 al km 8+500 per frana nel territorio della Provincia di Biella
- Strada Provinciale 69 e 69 Variante 01, chiusa per allagamenti tra il km 1+300 e il km 3+300 nei Comuni di Salerano, Banchette, Salone, Fiorano e Lessolo
- Strada Provinciale 13 chiusa al km 11+600 nel territorio del Comune di Front per la caduta di un albero sulla carreggiata
- Strada Provinciale 39 chiusa per allagamenti a Volpiano tra il km 7+200 e il km 9
- Strada Provinciale 243 a Vauda Canavese chiusa per frana tra il km 0 e il km 1+100
- Strada Provinciale 82 a Foglizzo chiusa dal km 7+500 al km 10 per straripamento di una roggia laterale
- Strada Provinciale 52 a San Giorgio Canavese e Agliè interamente chiusa per allagamento
- Strada Provinciale 45-diramazioni 01 Borgiallo-Chiesanuova e 03 Borgiallo Colleretto Castelnuovo chiuse per frane
- Strada Provinciale 40 a San Benigno e San Giusto Canavese chiusa dal km 14 al km 15 per esondazione del fiume Orco
- Strada Provinciale 37 a Rivarolo Canavese chiusa al km 3+950 e dal km dal km 5 al km 9per esondazioni di rogge a lato della carreggiata
- Strada Provinciale 92 a Castiglione Torinese chiusa per allagamenti tra il km 0+925 e il km 2+963
- Strada Provinciale 590 nel Comune di Castagneto Po chiusa al km 19+800 per caduta alberi e chiusa per frana al km 24+900
- Strada Provinciale 59 chiusa per frane al km 6 nel territorio di Castellamonte e nel Comune di Cintano al km 7
- Strada Provinciale 32 della Valle di Viù chiusa per frana al km 30+500 in località Crot di Usseglio
- Strada Provinciale 19 e 19 variante 1 chiusa fino all’incrocio con la Provinciale 242 a San Carlo Canavese
- Strada Provinciale 198 diramazione 01 chiusa per allagamenti tra Caselette e Grangiotto tra il km 0 e il km 2+230
- Strada Provinciale 198 nel Comune di Villardora chiusa per allagamenti tra il km 5+090 e il km 6 e dal km 6+400 al km 7+430
- Strada Provinciale 24 chiusa per allagamento a Caselette tra il km 17+600 e il km 22+700
- Strada Provinciale 199 nel Comune di Caprie la strada è chiusa per allagamento al km 1+200 e dal km 3 al km 3+750
- Strada Provinciale 211 a Giaglione chiusa per smottamenti e crollo di una scogliera tra il km 1+300 e il km 1+900
- Strada Provinciale 185 a Buttigliera Alta chiusa per allagamenti tra il km 4+400 al km 4+700
- Strada Provinciale 209 a Mompantero chiusa per allagamento tra il km 0+500 e il km 3.
- Strada Provinciale 200 chiusa dal km 7 nel Comune di Condove diramazione 1 per Lajetto chiusa dal km 0+100
- Strada Provinciale 197 del Colle del Lys chiusa al km 6+800
- Strada Provinciale 235 a Bardonecchia chiusa per caduta di alberi chiusa dal km 1 al km 7+500
È stata riaperta con sorveglianza assicurata dalla Protezione Civile comunale la Provinciale 160 a Buriasco tra il km 0 e il km 3+800, precedentemente chiusa per allagamenti causati dall’esondazione del torrente Lemina. È percorribile con senso alternato a vista la Provinciale 212 di Moncenisio, interessata da smottamenti. Sensi unici alternati a vista sono in vigore anche sulla SP 254 a Gravere in frazione La Losa per smottamento al km 6+050e al Frais di Chiomonte per il crollo di un muro di valle al km 8+950. Al km 3 la Provinciale 254 è chiusa per uno smottamento ma è in corso di riapertura. A causa di una frana, è percorribile solo una metà della carreggiata sulla Provinciale 34 a Rocca Canavese. Si transita a senso unico alternato sulla Provinciale 188 ad Avigliana per smottamenti in frazione Mortera. Il transito è difficoltoso sulla Provinciale 24 del Monginevro a Caselette per un allagamento al km 21+150. Per allagamenti il transito è difficoltoso anche sulla Provinciale 198 a Villar Dora tra il km 0 e il km 7+800.
Le previsioni di Arpa Piemonte
La fase più perturbata del maltempo sta gradualmente perdendo vigore perché la depressione “Hans” che ha colpito il Piemonte ieri e oggi tende a spostarsi verso est. Tuttavia nel pomeriggio sono ancora attese piogge sparse sulle zone di pianura e collina, con qualche possibile temporale che localmente potrà essere anche intenso.
In considerazione dell’ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche e degli impatti conseguenti attesi sul territorio, il Centro funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un’allerta ARANCIONE OGGI per esondazioni dei corsi d'acqua e fenomeni di versante sul Piemonte settentrionale ed occidentale. Criticità elevata sull'asta del Po, in particolare a valle di Torino, per deflussi. L’allerta è in discesa a GIALLA DOMANI solo per rischio idrogeologico e fenomeni di versante. Allerta ARANCIONE per valanghe dalle Cozie alle Lepontine OGGI e DOMANI.
Per domani l'allerta da arancione scende a gialla
Nelle ultime 6 ore le precipitazioni più intense hanno interessato la fascia pedemontana nordoccidentale della regione ed in particolare nel Torinese. I valori accumulati più intensi si sono osservati nelle stazioni di Niquidetto (TO) con 104 mm, Viu’ Centrale Fucine (TO) con 102 mm, Varisella (TO) con 99 mm.
Per quanto riguarda le nevicate, da inizio evento si registrano importanti quantitativi in montagna: accumuli misurati di 100-130cm alle quote comprese tra 2500 e i 2800m dalle Lepontine alle Cozie Nord e valori stimati di 150-170cm alle quote superiori; valori inferiori, di 40-65 cm, su Marittime e Liguri. La quota neve da ieri è scesa sui 1600-1800m, abbassandosi ulteriormente fino a 1100m questa mattina in Val Susa. Sono state segnalate numerose valanghe molto umide/bagnate, che hanno raggiunto il fondovalle interessando viabilità e zone antropizzate.
Per i fiumi, nel Torinese l’Orco a San Benigno e il Malone a Front si mantengono stazionari sopra alla soglia di pericolo, mentre la Stura di Lanzo a Torino è attualmente ancora in crescita sopra al livello di pericolo. La Dora Riparia a Torino e la Dora Baltea a Verolengo hanno superato il livello di guardia e sono in crescita.
A causa del contributo degli affluenti in sinistra, il Po ha superato il livello di pericolo ed è in crescita nel tratto compreso tra Castiglione Torinese e Crescentino (VC) mentre a valle i livelli sono al momento superiori alla soglia di guardia, in aumento.
Atteso un miglioramento delle condizioni
Domani è atteso tempo più stabile e con maggiori rasserenamenti, grazie al rinforzo dell’alta pressione. Qualche rovescio possibile limitatamente alla zona dei laghi.
A causa dei significativi accumuli pluviometrici, si prevede un significativo aumento dei livelli del Po, che nelle sezioni fino a Torino raggiungeranno il livello di guardia nella giornata odierna e inizieranno a decrescere a partire dalla mattina di domani.
A valle di Torino, la criticità è attesa elevata fino alla sezione del Po a Isola S. Antonio (AL), dove transiterà il colmo di piena nel primo pomeriggio di domani. Nel Torinese, si prevede nel pomeriggio odierno il transito del colmo di piena dell’Orco a San Benigno e della Stura di Lanzo a Torino.