Attualità | 16 aprile 2025, 13:23

“Cantieri d’Innovazione”, Unito presenta i risultati del progetto

Più di 300 le persone coinvolte, tra personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo, in 6 differenti Cantieri con 18 workshop e 3500 ore di lavoro

Foto della conferenza finale sul progetto

Foto della conferenza finale sul progetto

Presentati i risultati del Progetto “Cantieri d’Innovazione”, lo strumento individuato dall'Università di Torino per comprendere i grandi cambiamenti e il loro impatto sui servizi tecnici e amministrativi dell’Ateneo al fine di individuare opportunità di innovazione.

Più di 300 le persone coinvolte, tra personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo, in 6 differenti Cantieri con 18 workshop 3500 ore di lavoro. Insieme hanno dato vita ad una partecipata riflessione interna per analizzare i grandi cambiamenti in corso e il loro impatto sull'attività delle Università, basandosi su dati quantitativi, facendo leva sulle competenze interne, sul coinvolgimento di esperti esterni e sulle analisi fornite da una società esterna. L’obiettivo del progetto era di individuare le piste di innovazione dei servizi tecnici e amministrativi, funzionali a mitigare gli impatti dei cambiamenti e trasformarli in opportunità.

Un percorso originale, caratterizzato da due elementi innovativi nel panorama della Pubblica Amministrazione: in primo luogo, il coinvolgimento “dal basso” della Comunità di UniTo che si è interrogata sulle sfide future del fare Università. In secondo luogo, la composizione mista e informale dei gruppi di lavoro, tra docenti e personale tecnico amministrativo, utile anche a rafforzare le relazioni interne alla comunità e la sua resilienza.

Cambiamenti demografici, intelligenza artificiale, nuovi paradigmi delle competenze, nuove dinamiche di internazionalizzazione, ruolo delle infrastrutture nella ricerca e reinterpretazione di spazi e luoghi sono stati i megatrend esogeni da cui è partita la riflessione della comunità di UniTo.

Dalle analisi dei megatrend si sono sviluppati 6 Cantieri d’Innovazione che hanno operato sui seguenti temi di interesse prioritari:

“Lifelong Learning”: l’apprendimento permanente è uno dei principali obiettivi di UniTo, concepito sia come strumento di inclusione e sviluppo sia come ecosistema formativo per il futuro.

Coordinato da Barbara BruschiAlessandro ZennaroMassimo Bruno e Angelo Saccà, il Cantiere si è concentrato su tre sfide attuali:

·      Obsolescenza delle competenze;

·      Crisi demografica e sociale;

·      Competizione con atenei telematici.

In riferimento al lifelong learning, sono stati individuati target interni (studenti, docenti, personale TA e alumni) e target esterni (aziende, enti e cittadinanza), con un’offerta personalizzata per ciascun pubblico. Numerosi i temi approfonditi nei lavori, dalle scelte strategiche dell’Ateneo alla sua revisione organizzativa, passando per una ridefinizione dell'offerta formativa e il rispetto della sostenibilità.

“Strategie di internazionalizzazione”: l’Università di Torino si propone di rispondere tempestivamente alle opportunità e alle informazioni che arrivano dall’esterno (Istituzioni europee, Ministeri e Agenzie), attraverso un’attività di multilevel lobbying.

Coordinato da Marcella CostaAlessandra Fiorio PlaMario GiacobiniEgidio Dansero ed Elisa Rosso, il Cantiere si è mosso su tre tematiche:

·      Posizionamento internazionale e competitività di UniTo;

·      Attrattività internazionale dell’Ateneo;

·      Progetti, iniziative e relazioni con l’Africa.

La riflessione sull’attrattività e sulla visibilità di UniTo pone come obiettivo quello di incentivare una comunicazione che si rifletta anche in ambito internazionale, tramite un maggior contatto con le Istituzioni e avvalendosi di ambassadors e agenzie per il reclutamento. Durante i lavori sono emerse strategie necessarie per il raggiungimento di queste finalità: fornire maggiori garanzie sugli alloggi destinati a studenti internazionali, valorizzare le strutture interdipartimentali presenti in Ateneo e superare gli ostacoli burocratici.

“Competenze per il futuro”: i cambiamenti in atto lasciano emergere in UniTo le esigenze di innovazione nei sistemi e nelle procedure in uso per la gestione del personale tecnico amministrativo.

Coordinato da Alessandro ZennaroTeresa Fissore e Vilma Garino, il Cantiere ha operato lungo due linee principali:

·      Fabbisogni di competenze e gestione del turnover del personale TA;

·      Sviluppo e valorizzazione delle persone di Ateneo.

Tanti i focus emersi dai lavori, che si propongono di individuare procedure di allocazione del personale tecnico amministrativo con l’obiettivo di favorire il miglior match tra competenze possedute dalle persone e competenze richieste dall’organizzazione; sviluppare processi di formazione continua con lo scopo di favorire l’accrescimento di competenze innovative e il rafforzamento delle competenze più tradizionali; gestire le procedure di mobilità interna con l’obiettivo di favorire una maggior fluidità nelle assegnazioni del personale; valorizzare le persone con particolare attenzione ai processi comunicativi.

“Intelligenza artificiale e digitalizzazione”: UniTo è costantemente impegnata nel coordinare le proprie attività interne sull’AI, attraverso piattaforme e sistemi informativi, coinvolgendo tutti i dipartimenti e le direzioni «as needed» in particolare per la formazione e le scelte sugli investimenti e le linee di azione.

Coordinato da Susanna DonatelliCatia Malatesta e Angelo Saccà, il Cantiere si è occupato di dare una risposta alle sfide attuali quali:

·      Digitalizzazione;

·      Efficacia, Efficienza e Qualità nei processi;

·      Competenze.

I lavori si sono sviluppati attraverso tematiche come strumenti di IA a supporto della generazione di contenuti digitali in Ateneo, IA applicata ai processi di lavoro e sistemi di supporto alle decisioni per l’Università futura, con un focus sulle opportunità e i rischi dell’apprendimento automatico per la pubblica amministrazione. Durante uno dei tre workshop sono stati anche analizzati tre ambiti di utilizzo di ChatGPT: didattica, ricerca e terza missione.

“Infrastrutture per la ricerca e l’innovazione”: l’Università di Torino ha avviato dal 2017 un percorso strutturato di valorizzazione delle Infrastrutture di Ricerca (IR), con l’obiettivo di integrarle nelle strategie di Ateneo.

Coordinato da Guido BoellaElisabetta OttozElisa Rosso e Antonella Trombetta, il Cantiere ha operato sulla necessità di:

·      Consolidamento della consapevolezza interna sul valore strategico delle IR;

·      Rafforzamento delle competenze trasversali.

I lavori si sono concentrati sullo sviluppo di una strategia integrata e sostenibile capace di allineare priorità europee, nazionali e regionali per potenziare l’attrattività dell’Ateneo, rafforzare la collaborazione pubblico-privato, garantire finanziamenti a lungo termine per una formazione continua, promuovere standard comuni per classificazione, accesso e valutazione delle IR, mappare e organizzare le IR, stabilire un approccio integrato alla sostenibilità delle IR e definire policy specifiche.

“Spazi e luoghi”: con le sue innumerevoli e variegate sedi, dislocate non solo dentro la città, l’Università di Torino si interroga costantemente sull’impatto che i propri spazi e luoghi hanno sulle persone che vivono il territorio e su come incrementare l’interazione con loro.

Coordinato da Egidio DanseroAdriana BelliSabrina Gambino e Battista Tortorella, il Cantiere ha lavorato su:

·      Ripensamento di spazi e luoghi dell’Università di Torino;

·      Ottimizzazione e valorizzazione degli spazi esistenti;

·      Promozione di iniziative per promuovere il radicamento territoriale.

 

Dopo un iniziale lavoro conoscitivo sulle iniziative in atto e uno scambio di punti di vista su problemi, opportunità, soluzioni ed esperienze, i lavori si sono concentrati sull’Ateneo come produttore di territorio, nelle sfide tra benessere e funzionalità dei luoghi di lavoro e studio, e nelle modalità del “prendersi cura” delle persone attraverso i luoghi, con particolare attenzione ai seguenti focus: Biblioteche e Musei, mobilità, spazi verdi, consumi di cibo, comunicazione e promozione degli spazi e degli eventi.

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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