Politica | 16 aprile 2025, 18:56

Programma triennale Cultura, consultazioni online entro il 14 maggio

L'assessore: "L’azione della Regione incide sul comparto culturale in particolare attraverso gli enti culturali partecipati e i bandi. I primi sono 33 e ad essi è destinato annualmente circa il 45% delle risorse totali"

Programma triennale Cultura, consultazioni online entro il 14 maggio

Sono aperte fino al 14 maggio le consultazioni on line dei soggetti interessati al Programma triennale della cultura 2025-2027. Lo ha stabilito la sesta Commissione, presieduta dalla vice Emanuela Verzella, nella seduta di questa mattina.

La proposta di delibera, che verrà anche sottoposta all’esame del Cal, è stata illustrata dall’assessore alla Cultura Marina Chiarelli: ha sottolineato come “negli ultimi anni il settore culturale si sia dimostrato un motore essenziale per lo sviluppo sociale ed economico della regione e il Piano in discussione rappresenti un momento fondamentale per il suo rafforzamento e consolidamento, evitando che le risorse si concentrino solo nelle aree metropolitane”.

Le risorse individuate dal documento ammontano a un totale di 148,7 milioni di euro, che rappresentano gli stanziamenti del Bilancio di previsione 2025-2027 sulle missioni 5 (Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali), 1 (Servizi istituzionali, generali e di gestione) e 9 (Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente).

“L’azione della Regione – ha spiegato l’assessore – incide sul comparto culturale in particolare attraverso gli enti culturali partecipati e i bandi. I primi sono 33 e ad essi è destinato annualmente circa il 45% delle risorse totali; per quanto riguarda i secondi, si intende proseguire con modalità di sostegno a carattere triennale, che consentono di programmare sul medio periodo e di garantire risparmi e si cercherà, ove possibile, di valorizzare progetti in territori esterni a Torino e ai capoluoghi di provincia e che si rivelino attenti all’inclusione sociale, alle pari opportunità e all’adozione di pratiche di sostenibilità ambientale”.

L’assessore si è poi soffermata su alcuni obiettivi ritenuti strategici, come la valorizzazione del patrimonio museale e culturale, il rafforzamento del valore sociale della lettura, nonché su interventi strategici per lo sviluppo sostenibile, i progetti legati al Pnnr e gli investimenti non a titolarità regionale con ricadute sul territorio.

 

La Commissione ha anche fissato il 31 maggio come limite per le consultazioni on line sulla Proposta di legge 58, Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici del Piemonte. Modifiche alla legge regionale 11/2018 (Disposizioni coordinate in materia di cultura), presentata dal primo firmatario Domenico Ravetti (Pd).

Il provvedimento, di cui questa mattina sono state svolte le prime determinazioni e che verrà sottoposto all’esame del Cal, si compone di otto articoli. Mira a promuovere i cimiteri monumentali e storici del Piemonte quali patrimonio e parte integrante dell’identità culturale della regione e luoghi di memoria storica e collettiva, secondo quanto enunciato nella Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, ratificata con la Legge 113/2020.

In esso vengono precisati – tra l’altro – i requisiti minimi affinché un luogo di sepoltura possa ambire al riconoscimento di cimitero monumentale e storico da parte della Giunta regionale, i progetti e le attività che possono essere finanziati dalla Regione e le modalità per monitorarne l’attuazione.

 

Giornata regionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero 

 Presieduta dal vicepresidente Daniele Sobrero, la Commissione ha inoltre audito i rappresentanti delle Comunità ebraica e valdese di Torino per un approfondimento sui contenuti della Proposta di legge 38, Istituzione della Giornata regionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero, presentata dalla prima firmataria Monica Canalis.

I presidenti della Fondazione Centro culturale Valdese di Torre Pellice (To) Bruna Peyrot, della Comunità ebraica di Torino Dario Disegni e del Concistoro della Chiesa valdese di Torino Sergio Velluto hanno espresso comune apprezzamento per il provvedimento, che mira a celebrare il 17 febbraio, anniversario del giorno in cui nel 1848 Carlo Alberto emise le Regie Lettere Patenti per i Valdesi, la Giornata regionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero.

“Nel 1848 il Piemonte è stato precursore dei diritti legati alla libertà – ha sottolineato Peyrot – l’emanazione delle Lettere Patenti racchiude due principi importanti: la riconciliazione, dopo anni di persecuzione e resistenza, e la capacità di convivere nella diversità”.

“Le Lettere Patenti, che per la comunità ebraica vennero emesse il 29 marzo 1848 – ha aggiunto Disegni – rappresentano un momento di gioia per il riconoscimento dei diritti civili e dell’uguaglianza rispetto a tutti i cittadini”.

“L’idea di istituire una Giornata per ricordare un momento centrale della vita delle Comunità valdese ed ebraica – ha osservato Velluto – ci coglie felicemente sorpresi e pensiamo sia molto importante per il carattere di laicità della Proposta di legge, che riconosce il diritto dei cittadini ad avere proprie idee al di là dell’appartenenza religiosa”.

Sono intervenuti, per approfondimenti, Fabrizio Ricca (Lega), Canalis (Pd), Davide Zappalà e Marina Bordese (Fdi).

comunicato stampa

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