Il Consiglio della Circoscrizione 7 ha votato positivamente, a maggioranza, il parere sulla Variante che riguarda il rinnovato progetto inerente la realizzazione della Cittadella dello Sport e dell’Educazione Ambientale all’interno del parco del Meisino. Alla luce del progetto, la 7 ha constatato che gli assessorati competenti hanno recepito gran parte delle proposte presentate dal centro civico e dalla Consulta per il Verde della Città di Torino.
Ok alla ricollocazione
In particolare - si legge nel comunicato -, "si ritiene condivisibile la collocazione dell’attrezzatura sportiva del pump truck in unico impianto, ovvero l'ex campo da calcio di Borgata Rosa, che potrà essere così rivitalizzato evitando, al tempo stesso, una dispersione di attrezzature sui terreni circostanti". Allo stesso modo, viene apprezzata la decisione di stralciare del tutto dal progetto la realizzazione dello skill bike park. "Così come riteniamo utile che sia stato stralciato il progetto di intervento sulle aree umide in modo da preservare e tutelare la biodiversità - commenta il presidente, Luca Deri, insieme ai coordinatori Marta Sara Inì, Ferdinando D'Apice e Silvio Sabatino -. Un altro aspetto particolarmente apprezzato del nuovo progetto consiste nel coinvolgimento delle Consulte Tematiche della Città e degli stessi cittadini nella predisposizione di un regolamento del Parco del Meisino che preservi l'area da utilizzi impropri e ne tuteli la biodiversità, indicando chiaramente quali attività siano consentite e quali vietate".
La Circoscrizione 7, negli scorsi mesi, ha approvato un ordine del giorno riguardante la comunalizzazione di strada del Meisino tra i civici 85 e 91/2, "in quanto acclarato che siano tratti di pubblica fruizione per raggiungere il maneggio, la bocciofila e altri settori del parco stesso. La realizzazione del nuovo progetto richiede ora che, per motivi tecnici e di sicurezza, si proceda in tempi brevi a tale comunalizzazione". Con le modifiche approvate con la votazione della Variante, conclude Deri, "sono state accolte gran parte delle proposte avanzate in questi anni dai comitati e dalla Consulta per quanto concerne la tutela del parco e il recupero dell’ex Galoppatoio Militare abbandonato da oltre 25 anni e diventato luogo inaccessibile e pericoloso".
Importante passo avanti
In merito alla variante di progetto del parco del Meisino, è intervenuto anche il coordinatore della commissione Urbanistica, Giuseppe Piras. “Il progetto del Centro di Educazione Sportiva e Ambientale al Meisino ha causato fin da subito un'enorme difficoltà di relazione tra l'amministrazione comunale e i comitati - spiega Piras - Noi per primi abbiamo manifestato preoccupazione per un piano non in linea con la nostra visione. La stessa Circoscrizione 7 ha sottolineato oltre un anno fa la necessità di un confronto pubblico più ampio per individuare soluzioni capaci di mitigare i potenziali impatti negativi. Affinché i progetti siano condivisi e possano soddisfare le esigenze della popolazione è necessario che ci sia equilibrio tra utilizzo pubblico e tutela ambientale e la gestione condivisa delle risorse comuni”.
“Per questo crediamo che le modifiche presentate con la variante di progetto siano un passo avanti importante. Raccolgono infatti sia le posizioni preoccupate di molti cittadini sia le nostre richieste - continua Piras - In particolare, con la variante, gli elementi ambientali di grande valore verranno maggiormente preservati, rispondendo così alle criticità espresse dalla comunità locale e dagli esperti. E verranno di fatto eliminati tutti gli impianti con impatto ambientale”.
Modifiche che non riusciranno a soddisfare pienamente chi si oppone all’intero progetto ma che rappresentano misure altamente migliorative rispetto alla versione iniziale, “riducendo gli impatti più pesanti e dimostrando l'impegno nel recepire le istanze provenienti dal territorio. Il nostro rammarico resta quello di non aver assunto prima queste decisioni, cosa che avrebbe evitato l'inasprirsi delle polemiche da ambo i lati”.
Favorevole anche "Torino Domani"
Sul caso è intervenuto anche Giorgio Giardina di Torino Domani. “Condividendo l'importanza della tutela delle aree naturalistiche e il pieno rispetto delle normative ambientali, ritengo corretto esprimere un parere favorevole alla Variante in discussione - incalza Giardina - Il progetto ha già recepito modifiche sostanziali che riducono in modo significativo l’impatto ambientale iniziale. La localizzazione di alcune strutture in aree a rischio idraulico rappresenta un tema serio, ma affrontabile con opportune prescrizioni tecniche: non si tratta di un elemento sufficiente a giustificare la bocciatura dell’intero impianto progettuale”.
I dubbi della Lega
Storce comunque il naso il Carroccio che esprime voto negativo sulla scelta del luogo (il Meisino) dove sta prendendo vita un cambiamento significativo. Un progetto "che mi ha sempre suscitato parecchie perplessità, sin dall'inizio - chiosa il capogruppo della Lega alla 7, Daniele Moiso -. Buttiamo 4 milioni di euro in una zona esondabile. Possibile che non ci fosse un'altra area dove realizzare questo progetto? E poi a cosa serve fare le petizioni online se poi non si rispetta minimamente il territorio?".