La Regione Piemonte investe ancora sul turismo itinerante e lo fa con un nuovo stanziamento di 1.785.780 euro, destinato a finanziare i progetti presentati dai Comuni nell’ambito del Bando Aree di sosta, iniziativa sostenuta dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT). Le nuove risorse, ripartite tra le annualità 2025 e 2026, permetteranno di scorrere la graduatoria approvata a marzo e sostenere un numero maggiore di proposte risultate ammissibili ma inizialmente escluse per esaurimento dei fondi.
Con questo incremento, la dotazione complessiva del bando raggiunge i 3.685.780 euro, dando impulso alla realizzazione e all’ammodernamento di spazi destinati a camperisti e viaggiatori in movimento. Un’azione concreta per sviluppare una rete capillare di infrastrutture turistiche locali e sostenibili.
“Il turismo itinerante rappresenta un’opportunità strategica per la valorizzazione del nostro territorio, soprattutto nelle aree interne e nei borghi meno battuti dai flussi tradizionali – dichiara Marina Chiarelli, assessore regionale al Turismo –. Con questo ulteriore stanziamento rispondiamo a un fabbisogno reale, dando concretezza all’impegno preso con i Comuni che hanno progettato interventi di qualità. L’elevato numero di domande ricevute ci dice che esiste una domanda viva, che la Regione intende sostenere in maniera strutturale”.
Grazie a questo nuovo stanziamento, sono stati finanziati ulteriori 33 Comuni, portando a 68 il numero totale di interventi sostenuti attraverso il bando. In alcuni casi si tratta di nuove aree di sosta, in altri di interventi di riqualificazione e adeguamento di spazi già esistenti. L’obiettivo è duplice: migliorare l’accoglienza dei viaggiatori e generare nuove occasioni di sviluppo per le economie locali.
Le risorse provengono da un mix di fondi statali – attraverso il FUNT, istituito dal Ministero del Turismo – e regionali, con stanziamenti già previsti nel bilancio di previsione 2025-2027. Il bando si inserisce in una più ampia strategia della Regione Piemonte a favore di un turismo “slow”, sostenibile, diffuso e accessibile, in linea con le nuove esigenze di viaggiatori e territori.