Dopo la maxi pulizia del laghetto al fondo di via Rossetti (dove è stato rinvenuto anche uno scooter rubato) ora il Comune di Torino vuole tagliare la testa al toro e, in accordo con la Circoscrizione 6, realizzare degli interventi di messa in sicurezza che siano decisivi e duraturi.
Chiudere la via
Il primo porta all'installazione dei new jersey, barriere che avrebbero lo scopo di impedire l'ingresso di auto e furgoni nel parco, chiudendo così i lati destri e sinistri dell'incrocio con via Salgari. In questo modo si dovrebbe impedire ai mezzi di scaricare illegalmente nel canale e nei pressi del cancello che porta all'ex Fimit. Dell'intervento, inoltre, gioverebbe anche l'intero parco della Confluenza, spesso oggetto delle attenzioni degli incivili. "L'anno scorso, visti i continui abusi, abbiamo valutato di smantellare l'area barbecue - ha spiegato l'assessore al Verde pubblico della Città, Francesco Tresso -. Inoltre ai tre consueti interventi di pulizia se ne aggiunge un quarto la domenica, da aprile a settembre, per fa fronte all’aumento dei fruitori".
Controlli e sicurezza
La continua presenza di cittadini di origine straniera nel parco, in orario serale, ha convinto la polizia municipale a organizzare servizi mirati di controllo sia in orario diurno che notturno, con l'ausilio della Polizia di Stato. Nelle prossime settimane, infine, Iren migliorerà l'illuminazione del vialetto di collegamento tra il parcheggio in fondo a via Rossetti e l'area attrezzata gioco bimbi inserita nel giardino della Confluenza. "Quel parco si trova in prossimità di una delle future fermate della linea 2 della metro - ha replicato la consigliera di Torino Bellissima, Silvia Damilano, autrice dell'interpellanza -. E' doveroso lavorare e trovare delle soluzioni che scoraggino le persone dallo scaricare illegalmente nei pressi del parco o nel lago stesso".