Alla luce della situazione meteorologica attesa almeno fino a venerdì 18 aprile, si ricorda che l’art. 4, comma 3, del D.P.R. n. 74 del 2013 (“Limiti di esercizio degli impianti termici per la climatizzazione invernale”), stabilisce espressamente che – al di fuori dei periodi annuali previsti per l’accensione ordinaria degli impianti di riscaldamento (nel caso della zona climatica E, dal 15 ottobre al 15 aprile) – sul territorio comunale di Torino è possibile l’accensione in deroga degli impianti di riscaldamento fino ad un massimo di 7 ore giornaliere, tra le ore 5 e le ore 23.
Non superare i 18 (o 20) gradi
L’accensione è naturalmente discrezionale con l’obbligo di non superare i 18 gradi per gli edifici industriali, artigianali e assimilabili e i 20 gradi per tutti gli altri edifici.
In considerazione dell’andamento metereologico atteso per i prossimi giorni, l'Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale ha deciso di prorogare fino a lunedì 21 aprile lo spegnimento degli impianti di riscaldamento centralizzato, nei limiti orari previsti dalle disposizioni in materia. I termosifoni rimarranno dunque accesi nelle case popolari di Torino e dell’area metropolitana torinese per alcune ore la mattina e alcune la sera, per una durata massima consentita di 7 ore al giorno.
Case popolari, Atc proroga fino al 21 aprile
“Questa decisione – spiega il presidente dell’Agenzia, Maurizio Pedrini – rappresenta un segnale di attenzione al benessere delle persone, molte delle quali anziane e con fragilità, che risiedono nei nostri quartieri. Mantenere accesi gli impianti di riscaldamento, anche se per qualche ora al giorno, dovrebbe permettere agli abitanti delle case popolari di trascorrere in serenità gli imminenti giorni di festa”.
Dal 22 aprile, Atc procederà gradualmente allo spegnimento degli impianti in tutto il patrimonio, ad eccezione di quelli situati nella zona climatica F (zona alpina), per cui lo spegnimento resta fissato al 30 aprile.