“Quelle piante non vanno abbattute senza una condivisione con la cittadinanza e una nuova perizia”. Per la maggioranza però ci sono problemi di sicurezza e si procederà, nei prossimi giorni, con il taglio. Ma lo scontro su tre conifere nel giardino dell’ex Cottolengo di Frossasco scivola anche sul terreno personale.
L’ex sindaco Federico Comba attacca il suo ex consigliere di maggioranza Aldo Remondetto che nello scorso mandato ha lasciato la maggioranza proprio per dissidi con il primo cittadino sulla vicenda Kastamonu e ora è assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta Gaido.
“L’Amministrazione ha deciso di procedere senza un vero confronto pubblico, senza valutare alternative e senza garantire un’adeguata compensazione ambientale” dichiarano i consiglieri di opposizione in una nota stampa. “Perché non è stata richiesta una perizia pubblica per certificare la reale pericolosità degli alberi, prima di prendere una decisione?”.
“Inoltre - aggiungono - emerge un aspetto preoccupante: l’assessore Aldo Remondetto risiede nelle immediate vicinanze dell’area interessata dall’abbattimento. Questo solleva un interrogativo importante: l’abbattimento è realmente necessario o è frutto di una volontà personale?”. Un’accusa velenosa a cui Remondetto risponde con fermezza: “Le pesanti illazioni fatte nei miei confronti, per le quali mi riservo di valutare eventuali azioni legali, fanno parte di una modalità abituale da parte dell'ex sindaco, quella di attaccare a livello personale diffondendo falsità”.
Nel merito della questione la maggioranza chiarisce come la scelta di abbattere sia stata presa dopo un confronto con l’ufficio tecnico e la consultazione informale di tecnici. I cedri superano i 10 metri e si trovano raggruppati ad altri 6 in una zona frequentata da bambini e famiglie per via del nido, e da pazienti e anziani per la presenza degli studi medici. Ma nel complesso hanno la sede anche associazioni di volontariato. Dopo le polemiche della minoranza è stata commissionata una perizia formale: “Da cui emerge che la capitozzatura effettuata precedentemente dalla passata Amministrazione, non ha seguito le normative vigenti in materia rendendo di fatto l’area soggetta a potenziali rischi di sicurezza. Dalla perizia emerge che il parco alberi restituito dalle capitozzature è un parco alberi potenzialmente oneroso da mantenere e potenzialmente pericoloso. Nei prossimi giorni verranno piantati nell’area verde dell’edificio altre tre conifere come parte di una prima compensazione ambientale”. Secondo la maggioranza l’intervento avrebbe anche svalutato il valore delle piante di 24.000 euro.
Per Comba e i suoi, però, la perizia è come una toppa che tappa il buco e non molla presa, chiedendo “di sospendere l’abbattimento fino a nuova valutazione tecnica, condivisa con la cittadinanza”.