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Politica | 14 aprile 2025, 14:20

Dazi Usa, Fissolo (Moderati): "L'Europa deve uscire dall'immobilismo. Bisogna diversificare l'export"

Il capogruppo comunale propone la sua ricetta: "Sindaco e governatore convochino ad un tavolo le aziende del territorio per salvaguardare la struttura dell'imprenditoria locale"

Il capogruppo dei Moderati, Simone Fissolo

Il capogruppo dei Moderati, Simone Fissolo

I dazi Usa sono arrivati. E l'effetto, prima che economico, è soprattutto sul clima di fiducia. Quella che, in questo momento, sta vacillando nel mondo delle imprese torinesi e piemontesi. Ne parliamo con il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo.

Fissolo, dopo l'annuncio dei dazi fatto dal Presidente Trump tremano i settori automotive, aerospazio e cibo. La Città Metropolitana esporta 2.7 miliardi verso gli Stati Uniti: Lei cosa ne pensa?

"Sono molto preoccupato dalla reazione di aziende come Lavazza, Ferrero e Stellantis: tutte e tre hanno dichiarato di valutare lo spostamento negli USA del 100% della produzione per l'America. Stellantis addirittura ha chiuso due stabilimenti in Messico e Canada. Ironicamente dico che Trump sta portando avanti la battaglia della sinistra e di Landini contro la delocalizzazione, sta riuscendo dove l'Europa ha fallito. Sono preoccupato perché un conto è esportare là cosa produci qua, un altro produrre là".

Secondo i dati delle associazioni di categoria metà degli imprenditori intervistati si dice allarmata per le conseguenze dei dazi sul proprio futuro. Più di un terzo del campione (37,5%) prevede effetti pesanti diretti sul proprio business.

"In questo scenario condivido le parole del fondatore di BasicNet Marco Boglione, che riprendendo Mario Draghi ha sottolineato come dopo questo shock l'Europa debba uscire dall'immobilismo. All'Unione Europea serve creatività per cogliere questa sfida: il nostro continente ha una struttura capace di adattarsi a queste misure, senza farsi travolgere. Può fare fronte a questa situazione. La diversificazione delle nostre esportazioni sarà la chiave per garantire resilienza e interdipendenza, che renderanno il mondo ancora più interconnesso e multipolare di quello che immaginiamo”.

Cosa possono fare le istituzioni in questo contesto?

"Convocare ad un tavolo le aziende del territorio per salvaguardare la struttura dell'imprenditoria locale. Prima di delocalizzare fuori dall'Italia e dal Piemonte, pensare ad elaborare una soluzione insieme per evitare che questa decisione abbia ripercussioni su noi. Come von der Leyen e Meloni stanno ascoltando le categorie economiche, così anche il Sindaco e il Governatore si confrontino con il territorio".

Fissolo lei si è espresso chiaramente a favore di una difesa europea per la pace?

"Mentre su quel fronte l'Unione Europea ha fatto bene ad essere veloce votando il piano di riarmo, ora dobbiamo essere più cauti nel rispondere a Trump con le sue stesse armi. Prima di replicare in modo irrazionale, dobbiamo valutare bene l'impatto che i dazi possono avere sui prezzi e sull'economia. Dopodiché elaborare una risposta”.

Ed in concreto, ci sono dei settori che l'Unione Europea deve sostenere e che potranno fare da traino per uscire dall'immobilismo?

“Investimenti comuni nel settore dell'innovazione, dell'aerospazio e della difesa, per esempio, possono sviluppare economie di scala europee in grado di competere nel futuro con le grandi aziende americane e internazionali. Ad oggi, i motori di ricerca, i social network e i satelliti americani non hanno competizione, al pari delle batterie cinesi. Nei fatti, noi non dipendevamo solo dal gas russo per riscaldare le nostre case o dal sistema di difesa statunitense che garantiva i nostri confini, ma ogni giorno usiamo strumenti e tecnologie americani e cinesi che non vedono concorrenza sul mercato”.

Secondo lei ci possono essere degli effetti positivi o comunque inaspettati dai dazi?

"A seguito della guerra tra la Federazione Russa e l'Ucraina abbiamo dovuto diversificare gli approvvigionamenti di gas per fronteggiare il caro energia. In questo caso penso che noi reagiremo, in parte allo stesso modo, diversificando l'export: di questo ne godranno altri Paesi, con cui rafforzeremo le relazioni, togliendo l'America dal suo primato".

In negativo, quale possono essere gli effetti più immediati dei dazi sulla nostra società?

"Se non si riesce a buttare giù il costo dell'energia per aziende e cittadini e non si riuscirà a contrastare l'eventuale aumento di prezzo dei prodotti su cui peseranno i dazi americani con ristori alle aziende interessate, significa che questa volta non sarà più rimandabile l'aumento dei salari e il Governo dovrà farvi fronte proprio nel momento in cui finiranno le risorse del PNRR".

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