Torino ricorda Jina Masha Amini, la giovane morta il 16 settembre 2022 a Teheran dopo essere stata portata al commissariato per un velo messo male. In piazza Cavour è stato piantato un ippocastano dedicato alla sua memoria, inaugurato questo pomeriggio nel corso di una cerimonia con l'assessore al Verde Francesco Tresso.
Fissolo (Moderati): "Gesto simbolico pieno di vita"
“L’iniziativa - commenta il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo - proposta dall’Unione Donne Italiane e Kurde, è un gesto simbolico ma pieno di vita per omaggiare la memoria di una giovane donna curda che oggi è l’emblema della rivendicazione dei diritti delle donne in Iran e in tanti altri Paesi”. La Città di Torino, su input di Fissolo, è la seconda città in Italia a riconoscere il genocidio curdo.
Il giorno scelto per la piantumazione non è casuale: il 14 aprile è la data ufficiale per la commemorazione delle vittime dell’operazione militare Anfal, che provocò l’uccisione di 182.000 vittime.
Il ricordo
"I paesi - ha sottolineato la Presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio - che non possono garantire i diritti delle donne, non sono liberi per nessuno. Questo albero è in memoria dei curdi e di tutte le donne che hanno lottato e sono state punite perché volevano vivere una vita libera".
"È un'iniziativa importante - ha sottolineato Laura Schrader, presidente onoraria dell'Unione Donne Italiane e Kurde - con cui si vuole onorare Jina Masha Amini, la cui morte ha dato il via ad un movimento per la libertà di tutti".