Scontri tra forze dell'ordine e manifestanti al rave party de La Cassa. A partire da ieri notte circa 500 di giovani si ritrovati nei capannoni abbandonati della "Kenia Tau" per ballare musica elettronica e trasgressioni.
Questa mattina si sono registrati tensioni quando, spente le casse, è iniziato lo sgombero della fabbrica di preparati chimici: una parte dei ragazzi si è allontanata, mentre gli altri hanno rifiutato di farsi identificare.
Poliziotti investiti
Quando sono stati aperti i cancelli alcuni mezzi hanno iniziato ad accelerare, nel tentativo di darsi alla fuga, rischiando di investire gli appartenenti alle forze dell'ordine. Una Peugeot ha urtato degli agenti: nei disordini sono rimasti feriti tre carabinieri e undici poliziotti.
Chiorino: "Chi aggredisce forze dell'ordine è un delinquente"
Sugli scontri interviene la vicepresidente della Regione Elena Chiorino: "Chi si organizza per occupare illegalmente spazi pubblici, infrange la legge e soprattutto aggredisce le forze dell’ordine è un delinquente. E come tale deve essere trattato".
"Lo Stato -prosegue- non può tollerare simili atti di guerra urbana, né deve arretrare di un solo millimetro".
"Il decreto rave voluto dal Governo Meloni si conferma uno strumento indispensabile: tolleranza zero verso chi calpesta la legalità e semina caos. In Piemonte non c’è spazio per chi sfida lo Stato con la violenza: la risposta sarà sempre dura, decisa e senza sconti” conclude Chiorino.
"No alla violenza travestita da festa"
Per la vicecapogruppo di FdI alla Camera Augusta Montaruli è "inaccettabile quanto accaduto al rave: no alla violenza travestita da protesta o da festa". A fargli eco la deputata di Azione Daniela Ruffino: "Attaccare chi si adopera ogni giorno per la tutela della sicurezza è intollerabile".