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Scuola e formazione | 12 aprile 2025, 09:37

“Animali digitali ”: la Scuola a Teatro riflette sul Web

280 studenti lasciano le aule per dialogare sul mondo on-line

“Animali digitali ”: la Scuola a Teatro riflette sul Web

Un tempo eravamo animali sociali, come sosteneva il filosofo greco Aristotele, oggi siamo animali digitali. E’ quanto viene affermato nello spettacolo “Animali digitali. Nella mente del web”, rappresentato nell’aula magna del Liceo Alfieri di Torino, che per un’intera mattinata, ha coinvolto e fatto riflettere più di 280 tra studentesse, studenti e docenti.

Sono intervenute istituzioni scolastiche cittadine: Liceo Artistico Primo di Torino, IIS Dalmasso di Pianezza, IIS Gobetti Marchesini di Torino, ITI Majorana di Grugliasco, Liceo Volta di Torino, IPS Beccari di Torino.

Lo spettacolo, interpretato da Simone Faraon che ne ha curato anche i testi,  e diretto dal regista Sergio Cavallaro, con il supporto tecnico di Rebecca Agostinelli, vanta ormai più di 160 repliche in tutta Italia dove è stato accolto sempre con grande favore, dai ragazzi, ma anche dagli adulti. Sarà ancora rappresentato in provincia di Torino, a Casellette il 5 ed il 6 maggio.

La kermesse testimonia la sempre maggiore attenzione che la scuola rivolge ormai al mondo del web come ha sottolineato la Dirigente Tecnica dell’USR, dott.ssa Micheletti, introducendo lo spettacolo che nasce da un accordo tra l’ufficio scolastico Regionale e la Regione Piemonte e s’ inserisce nell’ambito del progetto“Dialoghi sui diritti e sui doveri tra costituzione e società” in considerazione di quanto definito dalla Legge regionale 4/2024 e delle priorità in materia di contrasto al bullismo e cyberbullismo previste dalla normativa nazionale e dalle nuove linee Guida per l’educazione civica.

Il messaggio educativo destinato ai ragazzi ed alle ragazze infatti, si riferisce all'utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e della rete internet, alla cultura della legalità democratica, alla tutela dell'integrità psicofisica e del benessere personale con l’intento rivolto alla costruzione di una comunità responsabile a livello morale e sociale.

Il protagonista Simone Faraon per 60 minuti conduce gli spettatori attraverso un originale viaggio che partendo dalla “sindrome della rana bollita” dimostra come anche i fruitori del web, in un vero e proprio processo di spersonalizzazione finiscono per rinunciare piano piano alla loro umanità in cambio di diventare sempre più digitali e connessi.

La rappresentazione teatrale parla così di dipendenza da social, metaverso, intelligenza artificiale, cybersicurezza, cyberbullismo, realtà virtuale e aumentata. Argomenti questi, sui quali la generazione Z si dimostra sempre più sensibile, ma allo stesso tempo vulnerabile.

E’ stato scelto lo strumento del teatro come canale comunicativo privilegiato al fine di promuovere empatia, competenze emotive e allo stesso modo stimolare lo sviluppo della creatività e del ragionamento sul mondo ed in particolare sulle dinamiche di quello digitale.

Lo spettacolo, nella sua originalità, ma allo steso tempo complessità, ha saputo toccare corde profonde  tra gli studenti mettendo in luce aspetti di vulnerabilità come l'isolamento virtuale, la ricerca di approvazione social e la potenziale perdita di identità nel labirinto del web. Al termine della rappresentazione, la scena si è trasformata in un vivace forum di discussione.

Che la kermesse abbia saputo catturare l'attenzione e suscitare un forte coinvolgimento emotivo nei ragazzi è stato evidente dalla loro attenzione durante la messa in scena e dalla loro partecipazione al dibattito che ne è seguito e che ha visto protagonista  il Vice Questore del C.O.S.C. Polizia Postale e delle Comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta dottor Martino Brunetti. Quest’ultimo ha portato la sua preziosa testimonianza sul campo, illustrando i rischi concreti che i giovani possono incontrare online, dal cyberbullismo alle truffe, alla gestione della propria privacy e fornendo consigli pratici per prevenirli.L'evento che si è tenuto al Liceo Alfieri si configura dunque come un esempio virtuoso di come il teatro possa farsi strumento di educazione e sensibilizzazione su temi cruciali per le nuove generazioni. La sinergia tra arte, istituzioni scolastiche e forze dell'ordine ha offerto ai giovani un'occasione preziosa per riflettere sul proprio rapporto con il mondo digitale e per acquisire strumenti utili a viverlo in modo più consapevole e sicuro.
Tra le Autorità, oltre naturalmente al Direttore Generale dell’USR per il Piemonte, dottor Stefano Suraniti, ssono intervenuti anche rappresentanti della Questura di Alessandria e della Regione Piemonte, Dirigenti Scolastici tra cui il Dirigente dottor Piazza del Liceo C. Cattaneo, scuola Capofila della Rete piemontese di scuole per la prevenzione e il contrasto al bullismo e cyberbullismo.

 

Maria La Calce

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