Sanità | 11 aprile 2025, 15:03

I Direttori di Dipartimento della Città della Salute incontrano il commissario Schael e l'assessore Riboldi

Presente anche il rettore dell'Università Stefano Geuna

Schael, Riboldi e Geuna all'incontro con i direttori di dipartimento

Schael, Riboldi e Geuna all'incontro con i direttori di dipartimento

Nella mattinata odierna si è tenuto il primo Collegio di Direzione, ovvero la prima riunione con i Direttori dei Dipartimenti della Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS), della gestione del Commissario Thomas Schael, alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna.

E’ stata l’occasione per presentare anche i nuovi Direttori amministrativo e sanitario Giampaolo Grippa e Flavia Pirola. Schael è partito dalla recente classifica World’s Best Hospitals 2025 di Newsweek – Statista per sottolineare quanto la CDSS sia un Centro di riferimento a livello nazionale ed internazionale, ma che nell’ultimo anno abbia perso ben tre posizioni in classifica a livello italiano. La Città della Salute e della Scienza dovrà essere un Dea di terzo livello che potrà avere come benchmark le migliori strutture sanitarie europee. Per questo il Commissario ha evidenziato le grandi potenzialità ed i grandi margini di miglioramento per recuperare le posizioni perse, puntando sull’incremento delle segnalazioni positive del personale esterno medico ed infermieristico non dipendente dell’Azienda e sul miglioramento della qualità percepita del paziente, oltre che sugli indicatori di efficacia, sicurezza, appropriatezza e attività.  

La riunione si è poi improntata sull’analisi delle due delibere regionali sull’adozione dei programmi aziendali di riorganizzazione, di riqualificazione e/o potenziamento del Servizio Sanitario regionale e sull’assegnazione al Commissario degli obiettivi per l’anno 2025. Sarà fondamentale condividere un piano di efficientamento alla luce del fatto che la CDSS ha un disavanzo di bilancio di 200 milioni di euro l’anno. Il programma operativo nell’ottica di un equilibrio economico finanziario deve contenere tre principali tipologie di intervento: azioni di razionalizzazione dei fattori produttivi (come la rinegoziazione dei contratti esterni in essere, dei beni e servizi, dei dispositivi sanitari e della farmaceutica), azioni strutturali di sistema per una riqualificazione dell’offerta sanitaria e fabbisogno del personale.

Ma il primo vero obiettivo sarà quello di aumentare la produzione, incluso l’incremento della mobilità attiva. Sarà fondamentale l’integrazione ospedale – territorio, che, grazie ad una fattiva collaborazione con l’Asl Città di Torino, potrà declinare al meglio l’appropriatezza delle visite e delle prestazioni ambulatoriali, oltre che in ambito farmaceutico.

Si è poi passati ad affrontare il sempre attuale argomento delle liste d’attesa, sul quale la Direzione strategica ha lavorato fin dai primi giorni del suo insediamento. In un’ottica di modelli organizzativi innovativi, la novità assoluta a questo proposito sarà la creazione di una Struttura complessa in staff alla Direzione per la gestione delle liste d’attesa e dell’ALPI (Attività Libero Professionale Intramuraria). La neonata Struttura avrà l’obiettivo di rendere attuativa, nella maniera più efficiente ed efficace possibile, la pianificazione, organizzazione ed erogazione delle attività sanitarie programmate sia ambulatoriali che di ricovero ospedaliero e delle sale operatorie.

In sinergia con il Direttore sanitario si occuperà della programmazione aziendale attraverso l’identificazione dei bisogni di salute dell’utenza, valutando la domanda di assistenza ed operando per l’appropriata ed esaustiva erogazione delle prestazioni sanitarie, garantendo il rispetto dei tempi di attesa delle varie classi di priorità.  Infine si occuperà dell’attività di verifica della corretta programmazione ed erogazione quantitativa e qualitativa delle prestazioni nel rapporto tra attività istituzionale ed ALPI con strumenti informatizzati di monitoraggio in tempo reale. Nella mattinata di oggi è stata nominata la dottoressa Gitana Scozzari quale responsabile unico aziendale (RUA) per il governo delle liste e dei tempi d’attesa della Città della Salute e della Scienza di Torino.

“L’incontro con il Rettore Geuna, il Commissario Schael ed il Collegio di Direzione della Città della Salute e della Scienza è l’occasione per ribadire alcuni concetti fondamentali. Rilanciare questa grande Azienda ospedaliera universitaria, portarla ad avere molteplici riconoscimenti di IRCCS come abbiamo anticipato la scorsa settimana, far tornare l’empatia ed il senso di squadra tra gli operatori: questa è la principale sfida che abbiamo di fronte, per la quale tutti siamo in prova: tutti, in primis io come Assessore alla Sanità, la Direzione regionale, la triade della Direzione aziendale, i Direttori di dipartimento e tutti coloro che hanno responsabilità a vario titolo. Tutti noi dobbiamo mettere un mattone verso l’unità, l’efficacia delle cure, la rapidità delle prestazioni per includere chi è escluso dalla sanità.

La Città della Salute e della Scienza deve diventare sempre più una struttura di livello europeo, competitiva ad alto livello con le migliori strutture continentali. Un hub in grado di attrarre pazienti da tutt’Italia, un punto di riferimento per la città di Torino e per tutto il territorio, anche e soprattutto in vista della costruzione della nuova sede il cui iter procede sulla base del cronoprogramma stabilito dal Commissario Corsini. Un investimento da oltre 600 milioni di euro che è anche una grande trasformazione di una parte della città” dichiara Federico Riboldi (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte).  

“Con la nuova Direzione strategica, ora completatasi con l’arrivo della direttrice sanitaria e del direttore amministrativo che affiancano il Commissario, auspico che si entri a pieno regime nella fase operativa che consenta ai professionisti della CDSS di esprimere le loro eccellenze, ricevendo dalla Direzione il forte supporto necessario a garantire quell’adeguamento strutturale, infrastrutturale e tecnologico che tuttora rappresenta un elemento di grande criticità.

L’Università, con i suoi professionisti che svolgono attività assistenziale all’interno della CDSS, ha da sempre dimostrato massima disponibilità a recepire le urgenze e le problematiche dei percorsi di salute espressi sia dall’AOU che dalla stessa Regione, contribuendo non solo agli standard elevatissimi delle prestazioni erogate ma anche al mantenimento di quell’attività di ricerca e di formazione che ne definiscono la missione, e che consentono da un lato l’accesso a cure innovative e dall’altro la costruzione degli operatori della salute di domani.

In questo nuovo assetto, sono certo che potrà riemergere con forza anche il senso di fiducia tra pazienti e personale sanitario, contribuendo a mitigare quegli episodi di tensione che hanno interessato le cronache, nelle realtà difficili dei Pronto soccorso e non solo. È fondamentale sostenere chi, ogni giorno, opera con dedizione e competenza per la salute collettiva, in un clima di rispetto, ascolto e collaborazione reciproca” dichiara Stefano Geuna (Rettore dell’Università degli Studi di Torino).

comunicato stampa

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