Dopo anni di inattività, riapre le sue porte lo spazio di via Borgo Dora 3/o, nel cuore del Balon, a Torino. Qui, in locali chiusi dal 2020, prende vita il nuovo circolo Arci Jigeenyi, uno spazio sociale, culturale e interculturale gestito da Renken Ets, associazione attiva dal 2006 tra Italia e Senegal.
Jigeenyi – che in lingua wolof significa “donne” – nasce dall’unione dell’ex gelateria popolare e due magazzini adiacenti, per diventare una casa comune per la comunità, con bar, ristorante, sala eventi e sede sociale. Il nuovo circolo punta a valorizzare le cucine africane, promuovere l’empowerment femminile e attivare percorsi culturali, formativi e lavorativi destinati a donne e persone vulnerabili.
Da venerdì 11 a domenica 13 aprile, Jigeenyi apre ufficialmente le porte con un weekend di festa, tra musica, sapori, incontri e performance. Dalle 10 alle 24 ogni giorno: colazioni, pranzi, aperitivi e piatti tipici delle culture rappresentate dallo staff, proveniente da Senegal, Gambia, Congo, Colombia, Iran, Brasile e Italia.
Un nuovo spazio interculturale
Jigeenyi ospiterà festival, laboratori, workshop, concerti, dj set, ma anche presentazioni di libri, incontri culturali, proiezioni e attività per i bambini. La curiosità? Sono previsti anche corsi di cucina africana amatoriali e percorsi d'avvicinamento alla cucina professionale per donne e persone vulnerabili.
Lo staff iniziale è composto da 13 persone di cui 10 donne / persone trans e due tirocini dedicati a persone vulnerabili. I corsi dell'associazione coinvolgeranno, nel 2025, 60 donne in percorsi di orientamento/ avviamento professionale e 200 ragazzi in percorsi di ecg, ovvero d'educazione alla cittadinanza globale/educazione civica.
La cucina proposta dal Circolo è ispirata alle tradizioni africane e afrodiscendenti con piatti senegalesi, congolesi, marocchini, gambiani. Immancabile la salsa Yassa di cipolle caramellate e senape e imperdibili le Fataya, fagottini ripieni, tipico street food di Dakar.
La storia
Il circolo riapre così dopo l'esperienza a Barriera di Milano: qui era stato attivo tre anni, dal 2021 a dicembre 2023. «Dopo la nostra esperienza in Barriera, aprire a Porta Palazzo è una sfida. Via Borgo Dora è nel cuore del quartiere storico e commerciale e l’animazione serale e culturale della zona è in continua crescita: crediamo che si possa lavorare sul legame con la popolazione con background migratorio che abita qui» dichiara Giulia Gozzelino, vice-presidente di Renken ETS.
Il Circolo vuole essere un luogo accessibile e aperto «Siamo piene di entusiasmo per l'accoglienza dei vicini e dell'associazione Balon e curiose per tutte le proposte che stanno già arrivando».
La grande festa
Venerdì 11 aprile alle 18 le sonorizzazioni di Mastaced e Dj noname.
Cedric Kibongui è stato nei primi anni del 2000 resident dj storico della "C.R.E.A.M. Night", la mitica serata black del venerdì torinese che si teneva al club Fluido ai Murazzi del Po. Dopo aver partecipato all’organizzazione di molti eventi e festival musicali torinesi, Mastaced è oggi un rinomato dj oltre che autore del format di musica afrobeat “Chocolate and Cream”, che potete trovare su YouTube e Instagram, e dal 2021, è parte dello staff di Jigeenyi.
Dj No Name, nome d’arte di Cherif Soumaré, è nato in Senegal e, a Torino, è curatore del festival creativAfrica e inventore del format “Leep Cool” che ha animato con sonorità afrobeat e afrobeats, hip hop e reggae il venerdì sera del circolo Jigeenyi dal 2021.
Venerdì 11 aprile alle 21 il primo live è di Ibson Daone
Ibrhahima Khalil Pouye, più conosciuto con il nome di Ibson Daone, è un artista senegalese nato a Dakar. Laureato in lingue e scienze umane all’Università Cheikh Anta Diop di Dakar, ha lavorato in una scuola, in un hotel come guida di tour a Dakar ed infine al festival Fesman (Festival Mondiale delle Arti Nere). Membro del gruppo Neybaz Band che dal 2011 è apparso sulla scena reggae senegalese ha collaborato con molti artisti e partecipato ad eventi quali l’anniversario di Bob Marley su TFM TV e a vari festival reggae.
A seguire, Abu Samb Band.
Abou-Samb Band crea un sound unico e coinvolgente, un vero e proprio incrocio di culture e generi musicali. La loro musica è un inno all'inclusione, un messaggio di fratellanza che abbatte le barriere e celebra la diversità. Ogni brano che portano sul palco è un viaggio attraverso ritmi complessi, melodie incalzanti e testi che parlano di vita, amore e speranza.
Sabato 12 aprile alle 18 ospite Nonsonopoetica.
Iris Martucci, in arte Nonsonopoetica, è una cantautrice torinese. La sua voce, accompagnata da chitarra, piccole percussioni e altri strumenti, entra in dialogo con il pubblico e prende posizione rispetto alle criticità del presente.
Sabato 12 aprile alle 21 Narconauta.
Narconauta è un progetto di David Diop nato nel 2020 a Torino. Un po' di rap, un po' di sogno, un pizzico di teatro e ricerca di un benessere collettivo, di un'energia che abbatta la paura degli altri.
Domenica 13 alle 18 Melo- coton.
Insieme al ristorante Tartifla, piccolo concerto su strada per terminare i tre giorni di festa con musica e aperitivo. In un’atmosfera un po’ rétro e un po’ bohèmienne, con un tocco di swing, il trio torinese Mélo-Coton propone un viaggio nella musica francese per rivivere le emozioni di una Parigi senza tempo, attraverso l’ironia, la poesia, la genialità dei chansonniers: da Charles Trenet a Zaz, passando per Serge Gainsbourg e Stromae. La band attinge dal vastissimo repertorio della musica francese, scegliendo brani che fanno muovere il corpo ed aprire la mente.