"Qualche socio ha cominciato a tagliare i primi turioni". Agostina Genero, presidente dell’Associazione dei produttori dell’asparago di Santena e delle Terre del Pianalto, regala a tutti gli amanti dell’Asparago di Santena la notizia più attesa. Le condizioni meteo degli ultimi giorni, non sempre favorevoli, non hanno fermato la nascita dei primi germogli: prima un po’ di caldo, poi il freddo tardivo e adesso di nuovo un clima più mite non hanno impedito al prodotto tipico Santenese di uscire allo scoperto e dare il via alla stagione, che durerà fino ai primi di giugno.
"Ci sono zone di Santena dove sono nati prima, forse perché più esposte: lì si è iniziato a tagliare e a mettere in vendita - prosegue Genero -. Nelle altre si partirà dai prossimi giorni. Se dovesse arrivare la pioggia prevista da domenica, ci sarà un rallentamento ma confidiamo nel ritorno delle belle giornate in tempi brevi. Ci aspettiamo comunque una stagione positiva, perché a differenza dell’anno scorso, negli ultimi mesi è piovuto nei momenti giusti, con delle pause soleggiate tra una perturbazione e l’altra. Questo ci fa confidare in un’ottima annata".
Negli ultimi dieci anni l’Associazione dei produttori ha visto lievitare il numero degli associati, che sono quasi raddoppiati. Oggi ne conta 26 (due in più rispetto al 2024) distribuiti fra i nove Comuni del Pat (Prodotto agroalimentare tradizionale), nel quale rientra l’asparago santenese. Diciassette su 26 sono produttori di Santena, mentre gli altri hanno sede fra Carmagnola (5) e Poirino (4). Gli aderenti all’Associazione rappresentano circa il 50% di tutte le aziende che coltivano l’asparago santenese nell’area. Dal 2013 a oggi, l’Associazione ha anche osservato un aumento degli ettari impegnati da asparagiaie: sono passati da 15 a oltre 25. L’estensione è cresciuta sia per effetto dell’incremento del numero di soci (che hanno portato in dote i loro appezzamenti), sia per i nuovi terreni che, in questi anni, sono stati destinati alla coltivazione del germoglio.
La siccità del 2022-2023 aveva causato una riduzione del 15-20% del peso degli asparagi, perché meno ricchi di acqua, e accorciato il periodo di raccolta. Dall’anno scorso le precipitazioni sono tornate ad essere abbondanti e si è subito rientrati nei livelli delle annate migliori, con una media produttiva di 60 quintali all’ettaro. Nei due mesi di produzione dell’asparago, che vanno da inizio aprile a inizio giugno, si stima che i 26 associati arrivino a commercializzare oltre 150 tonnellate di turioni. Quasi esclusivamente attraverso la vendita diretta in cascina, oppure fornendo il prodotto a ristoranti, trattorie e bar di Santena e dintorni.
Per tutti gli amanti del pregiato germoglio, appuntamento dal 16 al 25 Maggio in piazza Martiri della Libertà a Santena, per la 92 a edizione della Sagra dell’Asparago, organizzata dalla pro loco cittadina e dal Comune. Sono previste dieci serate musicali, show cooking con importanti chef come Matteo Baronetto, fino a pochi mesi fa alla guida della cucina dello storico ristorante torinese “Del Cambio”, sfilate storiche e folcloristiche, esibizioni di talenti, convegni, mostre, degustazioni con Slow Food, mercatini, visite guidate alla vicina Villa Cavour, presentazioni di libri e tanto altro ancora.
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