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Cronaca | 11 aprile 2025, 14:44

Scommesse su siti illegali, indagati 12 calciatori di A: tra loro anche McKennie, Perin e Ricci

Coinvolti anche l'ex juventino Fagioli e l'ex granata Bellanova

Scommesse su siti illegali, indagati 12 calciatori di A: tra loro anche McKennie, Perin e Ricci

Scommesse su siti illegali, indagati 12 calciatori di A: tra loro anche McKennie, Perin e Ricci

La Guardia di Finanza di Milano, su delega della procura, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque persone fisiche e una persona giuridica emesso per 1,5 milioni di euro. Contestualmente, sono stati notificati i decreti di fissazione di interrogatorio preventivo emessi dal gip a seguito della richiesta di applicazione, nei confronti dei succitati cinque indagati, della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Coinvolti una dozzina di calciatori

Per quanto riguarda i calciatori coinvolti - una dozzina tra cui Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già coinvolti in un’indagine della Gdf di Torino - nessuno si è mai “venduto” le partite ma avrebbero giocato per lo più su altre discipline, tra fine 2021 e ottobre 2023.

Oltre a Tonali (oggi al Newcastle) e al viola Fagioli, altri calciatori di serie A avrebbero riversato molti soldi nelle tasche di due gestori di piattaforme illegali di scommesse online, i quali per gli inquirenti si sarebbero fatti aiutare dai tre amministratori di una gioielleria milanese adoperata come 'banca' per regolare in maniera nascosta i conti delle scommesse.

Tra gli altri giocatori che appaiono nell'indagine c'è il centrocampista milanista Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo (Fiorentina), il portiere juventino Mattia Perin e il compagno centrocampista americano Weston McKennie, gli ex juventini Leandro Paredes e Angel Di Maria, il difensore della nazionale (ed ex granata) Raoul Bellanova, il centrocampista e capitano del Toro Samuele Ricci, gli attaccanti Cristian Buonaiuto e Matteo Cancellieri, il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo (Leeds United), il tennista Matteo Gigante e un’altra decina di non sportivi.

Le scommesse illegali e la gioielleria

I protagonisti prima si vedevano concedere credito dagli organizzatori delle scommesse illegali e poi, quando il debito diventava a più zeri, i calciatori venivano indirizzati alla gioielleria 'Elysium' di Milano e qui avveniva l'illecito al centro dell'inchiesta della Procura meneghina. In apparenza i giocatori di Serie A, già coinvolti in un'indagine della Guardia di finanza di Torino, pagavano con bonifici perfettamente tracciabili l'acquisto di Rolex o altri orologi di lusso, che però restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori, mentre i giocatori uscivano solo con la fattura emessa a fronte dell’acquisto simulato.

Per questa intesa tra organizzatori delle scommesse illegali e titolari dell’oreficeria, la Guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano ha eseguito il sequestro di un milione e mezzo di euro - disposto dalla giudice Lidia Castellucci - nei confronti del negozio di orologi con sedi in via Pergolesi e viale Marche. "Simulando la vendita da parte della gioielleria Elysium di orologi o preziosi, talvolta a fronte della formale emissione di fatture, ricevevano sui conti correnti i bonifici bancari a copertura dei debiti contratti dai giocatori" e in particolare, nell'elenco messo agli atti, emerge tra gli altri che Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina) ha bonificato complessivamente 693.614 euro, Sandro Tonali (oggi al Newcastle) 57.499 euro e il milanista Alessandro Florenzi 155.000 euro.

Altri personaggi coinvolti

Tra i nomi di chi ha rapporti con la gioielleria compaiono anche persone non indagate. Ad esempio, l'indagine ha accertato che il centrocampista Fagioli "per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, si sia avvalso, oltre che delle proprie disponibilità, di prestiti in denaro concessi da altri", tra cui Federico Gatti, difensore della Juventus e suo ex compagno di squadra, il quale ha bonificato 40mila euro.

Per ora è difficile stabilire, a livello sportivo, cosa rischino i calciatori coinvolti. La procura della Figc dovrà infatti prima esaminare le carte che saranno fornite da quella di Milano. Se fosse accertato che i giocatori si ritrovavano su piattaforme illegali solamente per giocare a poker non dovrebbero esserci conseguenze. 

Diverso sarebbe se le carte della procura mostrassero scommesse su partite di calcio, che potrebbero comportare una squalifica. Per quanto riguarda Fagioli e Tonali, una nuova squalifica arriverebbe soltanto se si riscontrassero azioni sanzionabili diverse rispetto a quelle già prese in esame nel 2023.

m.d.m.

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