Un camice monouso per poter votare l'elezione delle rappresentanze sindacali del Pubblico impiego. E' questa l'ultima indicazione in ordine di tempo arrivata agli addetti ai lavori dal commissario dell'azienda ospedaliera universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, Thomas Schael. Un'indicazione che arriva dopo il divieto di mangiare in pausa pranzo in abiti da lavoro e non solo. Ma questa volta la reazione generata tra i lavoratori è decisamente più detonante.
"Attentato alla democrazia", è come lo definiscono in maniera trasversale i sindacati: da FP Cgil a Cisl Fp, passando per Uil Fpl, Nursing Up, Fials e Nursind, con i rispettivi rappresentanti. "Per la prima volta dal 1998, anno in cui è stata indetta la prima tornata elettorale RSU del Pubblico Impiego, le lavoratrici e i lavoratori della Città della Salute dovranno indossare un camice monouso per poter accedere ai seggi elettorali. Unico caso in tutta Italia. Questa è la direttiva unilaterale del Commissario Schael, giustificata dal rispetto delle normative igienico-sanitarie. Una giustificazione che risulta una beffa per tutti i professionisti della salute dell'Azienda, costretti a vivere quotidianamente in condizioni di sicurezza precaria sul posto di lavoro".
Ma l'attacco dei sindacati prosegue e fornisce dettagli sul loro grado di arrabbiatura. "Per motivi organizzativi al di fuori del loro controllo (i professionisti della salute, ndr) si trovano a percorrere ogni giorno, in divisa, aree dell'Azienda riconosciute come ad alto rischio di contaminazione. Per non parlare della notoria carenza di Dispositivi di Protezione Individuale necessari per le attività quotidiane, che amplifica il degrado della dignità del personale di fronte al provvedimento inaccettabile del Commissario".
E ancora: "È ormai evidente a tutti: il Commissario, con un vero e proprio colpo di mano, tenta di sabotare le elezioni RSU in Azienda e mette in discussione la democrazia partecipativa delle lavoratrici e dei lavoratori. Un chiaro segnale di una notevole debolezza da parte della nuova Direzione Strategica, che sembra voler mettere a repentaglio il diritto al voto per nascondere la paura di confrontarsi con i rinnovati rappresentanti sindacali dei lavoratori. Se l'obiettivo del Commissario è quello di stabilire una governance autocratica, dovrà confrontarsi con un Sindacato che non ha mai tollerato tentativi di compromettere i diritti e la dignità del personale. Gli Schael di turno passano, ma i professionisti rimangono, poiché sono l'unica risorsa davvero indispensabile per questa azienda".
"Se crede di poter comandare come in una caserma, si sbaglia di grosso - concludono, rivolgendosi agli aventi diritto di voto -. Non lasciamo che vi privi del diritto democratico di scegliere chi desiderate vi rappresenti sindacalmente, per fermare provvedimenti inutili come quelli iniziali adottati da questa Direzione. Andate a votare tutti. Così, insieme, insegneremo all’ennesimo Direttore di questa Azienda l'importanza dell'umiltà verso coloro che si impegnano quotidianamente in prima linea. E lo faremo combattendo ogni giorno contro le tendenze al controllo, al dogmatismo, all'intolleranza e alla manipolazione di questo Commissario, che minacciano la libertà, la dignità e il benessere dei professionisti".
La protesta vedrà domani mattina anche un flash mob organizzato dai sindacati della Sanità: dalle ore 10 alle 11 proprio di fronte all’ingresso principale delle Molinette.