Le zone rosse di Torino verso la “scadenza”. Alla fine del mese terminerà la sperimentazione sulle aree a vigilanza rafforzata, misura emessa da ordinanza della Prefettura di Torino come argine alla criminalità in alcune fette di territorio cittadino.
Con questo intervento si può disporre l’allontanamento di persone che siano già segnalate all’autorità giudiziaria per reati quali traffico di stupefacenti, rapine, violenze, furti.
Dove sono state introdotte
Da inizio febbraio la misura è attiva su quattro zone: Porta Nuova e San Salvario, Lungo Dora (ponti Mosca e Carpanini), Barriera di Milano (Corso Giulio Cesare e Palermo), via Matteo Pescatore e piazza Vittorio Veneto. A queste a inizio marzo erano state aggiunte Piazza Santa Giulia in Vanchiglia, Piazza Bengasi in Nizza Millefonti e il territorio limitrofo all’ospedale San Giovanni Bosco.
Un periodo sperimentale di 90 giorni che, però, sembra andare verso una possibile proroga. Almeno stando a quanto raccolto in questi mesi dal personale della Questura impegnata sul territorio.
Sirna: "Novità apprezzata"
"Un percorso utile e apprezzato dalla cittadinanza - ha detto il Questore di Torino Paolo Sirna a margine delle celebrazioni del 173° Anniversario della Polizia di Stato alle Ogr - chi non ha avuto la possibilità di usufruire di questo servizio, lo ha chiesto. Alla scadenza dei tre mesi ci sarà una riflessione con il Prefetto di Torino per poter effettuare delle proroghe oppure delle estensioni in altre parti del territorio".
Sul dove potrebbero essere ampliate le vigilanze rafforzate non è ancora dato a sapersi. Lo si saprà a scadenza della sperimentazione.
Lo Russo: "Decideranno i tavoli tecnici"
Interpellato sul tema anche il sindaco di Torino Stefano Lo Russo rimanda la questione al prossimo tavolo in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che valuterà l’andamento trimestrale di questo intervento. Sede dove verrà valutata l’estensione perimetrale delle zone, l’estensione temporale di attivazione della misura e l’eventuale individuazione di altre aree.
"Tutte questioni che verranno affrontate ai tavoli tecnici - ha Lo Russo - e il Prefetto ascoltando le diverse opinioni assumerà le sue decisioni. In quella sede diremo cosa ne penseremo a valle degli esiti della sperimentazione. Attendiamo la fine dei 90 giorni per fare un bilancio e esprimerci”.