Cronaca | 09 aprile 2025, 16:12

Lutto per la Torino del calcio, è morto Nino Sereno: il paninaro "Stringi" per tutti gli amanti delle partite allo stadio

Aveva 77 anni. La sua presenza nei dintorni dell'ex Comunale era ormai un elemento famigliare per gli appassionati granata (ma anche bianconeri)

Nino Sereno aveva 77 anni: per tutti, "Stringi"

Nino Sereno aveva 77 anni: per tutti, "Stringi"

"Stringiiii". Più che un urlo di battaglia, uno slogan ante litteram. Quasi un meme, che per tutti gli appassionati di calcio torinesi (granata, ma anche juventini) voleva dire aria di stadio, di partita, di svago, di divertimento.
Si celebrano domani mattina alle 10 (presso la parrocchia Resurrezione del Signore in via Monte Rosa) i funerali di Nino Sereno, per tutti - appunto - "Stringi", come il nome della sua paninoteca che era diventata una presenza costante e immancabile durante le partite casalinghe all'ex Comunale.

Originario di Foggia, era ormai diventato torinese d'adozione. Aveva 77 anni e si è spento presso l'ospedale Maria Vittoria: durante la sua vita ha distribuito - oltre a cibo buonissimo, fonte di energia per chi doveva andare a fare il tifo sugil spalti - anche una grande simpatia, che in queste ore si è trasformata in quell'ondata di affetto che sta travolgendo i social. Originario di Foggia, ma ormai a Torino da una vita, poco tempo fa aveva perso la moglie Michelle. E sono in tanti, in queste ore di cordoglio e di dolore, a trovare consolazione nell'immaginarli di nuovo insieme.

Il rosario si tiene alle 17,30 di oggi, sempre presso la parrocchia che domani vedrà celebrati i funerali. E c'è chi affida proprio alle pagine social il ricordo di Nino, che ha saputo essere una presenza amata in maniera "bipartisan" dai tifosi torinesi. "La vita, a volte, ti regala l'opportunità di incontrare persone di innata simpatia e straordinaria umanità. Come Nino Sereno - ricorda Paolo Merlo, un utente di Facebook -. I suoi panini rappresentano (non è semplice scriverlo al passato) una tappa d'obbligo, prima o dopo la partita, ma anche il pretesto per salutarlo e scambiare qualche battuta in allegria. Quante volte, il "ci vediamo da Stringi" era sinonimo di luogo d'incontro per poter riabbracciare gli amici prima dello Stadio. I personaggi come te, quando se ne vanno, lasciano vuoti difficili da colmare".

Un pensiero che condividono in tanti, così come tanti sono i messaggi di vicinanza che stanno arrivando alla sua famiglia in questi giorni.

Massimiliano Sciullo

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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