Aprire un canale permanente di comunicazione tra il comitato “Emergenza Cultura” e la VI commissione: lo ha chiesto il presidente dell’associazione Alessandro Gaido durante l’audizione di questa mattina.
Un dialogo, ha sottolineato, da sviluppare “attraverso incontri informali con i consiglieri, che svolgono un’insostituibile funzione di collegamento con il territorio, e la partecipazione ai tavoli regionali della cultura”.
Numerosi gli spunti di riflessione e le proposte avanzate dai rappresentanti del Comitato.
La vicepresidente Stefania Rosso, responsabile degli spettacoli dal vivo, e Marco Brunazzi, responsabile per gli istituti culturali, hanno evidenziato “la necessità di una maggiore attenzione all’internazionalizzazione”.
La vicepresidente Vanda Cremona, della filiera del libro e della lettura, ha sottolineato “la necessità che la Regione si doti dei Patti locali per la lettura, come auspicato dalla legge nazionale, che veda il coinvolgimento di Comuni, biblioteche, scuole e associazioni”.
Irene Pittatore, delle arti visive, ha rilevato che “andrebbe alleggerito il carico burocratico previsto per i bandi pubblici per rendere più accessibile la partecipazione alle realtà più piccole”.
Antonella Lopresti, responsabile per gli istituti musicali, infine, ha messo in evidenza “la necessità che la Regione contribuisca alla nascita di nuove associazioni, facendo sì che i giovani siano spinti a creare realtà in grado di continuare con la nostra stessa voglia e passione di questi anni”.
Sono intervenuti, per quesiti e richieste di approfondimento, consiglieri dei gruppi Avs, Pd, M5s e Lista Cirio.
La commissione ha successivamente espresso parere favorevole all’unanimità alla proposta di deliberazione della Giunta che prevede il recesso della Regione come socio fondatore dell’associazione Centro piemontese di studi africani (Csa).
L’assessore alla Cultura ha spiegato che la decisone – già presa dal Comune e dalla Città metropolitana di Torino – permetterà al Csa di trasformarsi in impresa sociale ed essere controllata direttamente dall’associazione Centro studi di politica internazionale (Cespi).
La commissione ha poi espresso parere favorevole a maggioranza sulla proposta di deliberazione della Giunta sul Piano triennale regionale per l’utilizzo del Fondo nazionale 2024-2026 per le politiche giovanili, in seguito all’intesa Stato-Regioni del 17 ottobre 2024 e l’incremento di risorse regionali – pari a 65.817 euro – da destinarsi al finanziamento del Piano.
Il Piano verrebbe così a prevedere uno stanziamento complessivo di 4,8 milioni di euro, di cui 3,7 milioni di fondi statali e 941 mila euro di fondi regionali, oltre a 244 mila euro di cofinanziamento mediante valorizzazione di risorse umane, beni e servizi regionali. Sono intervenuti nel dibattito consiglieri dei gruppi Pd, Avs, Lista Cirio.
Entrambe le proposte di deliberazione passeranno ora all’esame dell’Aula.