Attivisti per il clima contro Intesa Sanpaolo: per la prima volta lo sciopero globale dei Fridays For Future potrà passare sotto il Grattacielo di corso Vittorio, in seguito all'approvazione del percorso da parte della Questura.
Il percorso
La manifestazione partirà venerdì 11 aprile alle ore 9:30 da piazza Statuto, per proseguire verso corso Inghilterra e protestare di fronte alla sede dell'istituto bancario, accusato di investire pesantemente sulle fonti fossili e contribuire al cambiamento climatico. Il corteo proseguirà poi in corso Castelfidardo, corso Stati Uniti, corso Re Umberto, corso Matteotti, via dell'Arsenale, via Petro Micca e finirà in piazza Castello. Le strade interessate staranno temporaneamente chiuse al traffico e i mezzi pubblici deviati su altri percorsi.
No al riarmo
Obiettivo dei Fridays For Future è fare tornare a parlare di crisi climatica in un momento storico in cui l'interesse pubblico sembra spostarsi su altri temi, ritrattando alcune delle conquiste ottenute finora. Il green deal europeo è in discussione a fronte delle crisi dell'industria, con il futuro ancora più instabile in seguito ai dazi imposti dagli Stati Uniti in questi giorni.
La protesta riguarderà quindi anche le priorità dell'Unione Europea, accusata di non dubitare un solo istante nel finanziare un massiccio riarmo mentre lo stesso non viene fatto per le politiche ambientali e sociali. Dito puntato anche contro il Piano Mattei e i finanziamenti a Eni, e il ddl sicurezza che potrebbe limitare le lotte ambientaliste, proprio pochi giorni dopo le misure cautelari che hanno raggiunti alcuni studenti che avevano manifestato per Ramy.
A livello locale, le critiche vanno in direzione delle politiche comunali, ritenute non abbastanza decisive verso una mobilità più green, e quelle regionali, accusate di finanziare grandi progetti di cementificazione come la tangenziale est e l'hub dell'industria bellica e spaziale. Sabato, a Chieri, è prevista una manifestazione contro il progetto che completerebbe l'anello di circonvallazione intorno alla città.
Venerdì in piazza, insieme agli studenti dei Fridays For Future, anche i comitati cittadini in difesa del verde, ARCI, gli attivisti di Extinction Rebellion, Non Una di Meno, Torino per Gaza e i sindacati.