Un dispositivo medico è qualsiasi strumento progettato per diagnosi, terapia o monitoraggio della salute. Può essere un apparecchio, un impianto, un software o una sostanza, purché destinato all'uso medico. Secondo la definizione fornita dal Ministero della Salute e regolamentata dal Regolamento UE 745/2017, questi dispositivi devono avere finalità mediche senza esercitare un’azione principale di tipo farmacologico, immunologico o metabolico.
Tipologie di dispositivi medici
Come ci spiegano gli esperti della farmacia online Farmamia.net, i dispositivi medici si suddividono in diverse categorie:
● Dispositivi medici generici, come termometri, siringhe, garze e cerotti.
● Dispositivi medico-diagnostici in vitro, come test diagnostici per la glicemia, colesterolo, gravidanza e intolleranze alimentari.
● Dispositivi medici attivi, che funzionano con energia esterna, come defibrillatori, TAC e pompe di infusione.
● Dispositivi medici impiantabili attivi, inseriti nel corpo umano per rimanervi attivi, come pacemaker e impianti cocleari.
Classificazione per rischio e utilizzo
I dispositivi medici sono suddivisi in quattro classi di rischio:
● Classe I: basso rischio (occhiali da vista, cerotti).
● Classe IIa: rischio medio-basso (apparecchi acustici, cateteri urinari).
● Classe IIb: rischio medio-alto (respiratori, pompe di infusione).
● Classe III: alto rischio (pacemaker, valvole cardiache).
Ulteriori distinzioni riguardano l’invasività e la durata d’uso:
● Dispositivi non invasivi, che non penetrano nel corpo (termometri).
● Dispositivi invasivi, che penetrano negli orifizi naturali o attraverso la pelle.
● Dispositivi a utilizzo temporaneo, con durata inferiore a 60 minuti.
● Dispositivi a breve termine, utilizzabili fino a 30 giorni.
● Dispositivi a lungo termine, con utilizzo superiore ai 30 giorni.
Normative sui dispositivi medici e requisiti per la detrazione fiscale
In Italia, i dispositivi medici devono rispettare rigide normative europee e nazionali per garantire sicurezza ed efficacia. Il Decreto Legislativo 46/1997 e il Regolamento UE 745/2017 stabiliscono gli standard di conformità, rendendo obbligatoria la certificazione e i controlli prima della vendita.
Detrazione fiscale dei dispositivi medici
Secondo l’Agenzia delle Entrate, le spese per dispositivi medici sono detraibili al 19% nella dichiarazione dei redditi, purché rispettino alcuni requisiti:
● Scontrino o fattura dettagliata, che deve specificare il nome del dispositivo e l’acquirente.
● Marcatura CE, per garantire la conformità alle normative europee.
● Codici fiscali specifici: se il dispositivo è registrato con codice AD (dispositivi medici) o PI (protesi), non è richiesta ulteriore documentazione.
Esempi di dispositivi detraibili:
● Lenti oftalmiche correttive e occhiali da vista.
● Apparecchi acustici.
● Dispositivi ortopedici (ginocchiere, tutori, stampelle).
● Strisce per glicemia, colesterolo e altri test autodiagnostici.
● Materassi ortopedici e antidecubito.
● Mascherine protettive conformi alla Circolare n. 11/2020.
Come evitare errori nella detrazione dei dispositivi medici
Per ottenere correttamente la detrazione fiscale, è importante evitare alcuni errori frequenti:
● Documentazione incompleta: lo scontrino deve riportare una descrizione chiara del prodotto.
● Assenza di marcatura CE: senza questa certificazione, il dispositivo non è detraibile.
● Dispositivi non inclusi nell’elenco ministeriale: se non presenti, è necessaria ulteriore documentazione di conformità alle direttive UE.
Consigli pratici per una detrazione senza problemi
- Richiedere sempre una ricevuta dettagliata con la descrizione completa del dispositivo.
- Verificare la presenza della marcatura CE prima dell’acquisto.
- Consultare la banca dati del Ministero della Salute per confermare che il dispositivo sia notificato.
- Se il dispositivo non è nell’elenco ufficiale, richiedere la conformità alle direttive europee.
- Affidarsi a CAF o commercialisti specializzati per evitare errori nella dichiarazione.
Per aggiornamenti e dettagli, è possibile consultare la Banca Dati dei Dispositivi Medici sul sito del Ministero della Salute o le guide fiscali pubblicate dall’Agenzia delle Entrate.
Comprendere le normative e seguire le procedure corrette permette di beneficiare delle agevolazioni fiscali garantendo un acquisto sicuro e regolamentato di dispositivi medici.
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