Non accenna a placarsi la tensione nel carcere di Torino da mesi al centro delle cronache per il reiterarsi di diversi eventi critici.
“Poiché nessuno è profeta in casa propria, quello che è accaduto ieri mattina alla Casa di circondariale di Torino conferma quanto denunciato in questi giorni sulle criticità che stanno attanagliando la serenità lavorativa dei poliziotti penitenziari, che ogni giorno devo garantire ordine e disciplina all'interno dei reparti detentivi della struttura penale “Lorusso Cutugno”. Lo afferma Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che da notizia di quanto avvenuto nelle ultime ore.
“Nel pomeriggio del 7 aprile, all’interno della Terza Sezione del padiglione C del carcere ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino, si è verificata una grave aggressione ai danni di un agente di Polizia Penitenziaria, che è stato colpito con un bastone alla testa da un detenuto di origine egiziana. Il collega, dopo essere stato assistito dal personale sanitario interno, è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria, dove gli sono stati prescritti alcuni giorni di prognosi”.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà al collega coinvolto, che ha dimostrato grande professionalità e sangue freddo nonostante la situazione”, prosegue il sindacalista. “Ancora una volta, ci troviamo a denunciare un episodio che non può essere considerato un fatto isolato, ma che si inserisce in un contesto ormai ben noto: le carceri italiane, e in particolare quelle piemontesi, sono da tempo teatro di eventi critici e aggressioni che mettono a rischio l’incolumità del personale. Gli agenti della Polizia Penitenziaria continuano a operare in condizioni di costante tensione, spesso in solitudine operativa e senza gli strumenti adeguati che il SAPPE ha più volte richiesto con forza alle istituzioni competenti. È inaccettabile che la sicurezza degli operatori venga sistematicamente sottovalutata”.
“Per questo”, conclude Santilli, “chiediamo un intervento concreto e non più rinviabile da parte del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché si adottino misure urgenti per tutelare chi, ogni giorno, garantisce la legalità e la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari. Il lavoro della Polizia Penitenziaria merita rispetto, ascolto e risposte”.
Appello che raccoglie e condivide Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: ”grazie al tempestivo intervento, al grande spirito di collaborazione e professionalità di tutto il personale di Polizia Penitenziaria di Torino la situazione si è subito normalizzata senza ulteriori problemi per l’ordine e la sicurezza del carcere e degli altri ristretti. Plauso del Sappe al personale di Polizia Penitenziaria del “Lorusso Cutugno”, il cui organico si auspica che possa essere incrementato al fine di poter operare in condizione di maggior sicurezza e benessere, che, nonostante i turni e le numerose ore lavorative al giorno, riesce a svolgere quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”.