(Adnkronos) - I dazi imposti da Donald Trump colpiscono ancora i mercati. L'apertura delle Borse asiatiche segna un nuovo crollo questa mattina, aggravando la crisi globale innescata dalla guerra commerciale degli Usa.
Male il Giappone, con l'indice Nikkei sceso di oltre l'8% poco dopo l'apertura, mentre l'indice Topix più ampio è stato scambiato l'ultima volta in ribasso di oltre il 6,5% dopo essersi ripreso dalle sue perdite più consistenti.
In Cina, dove i mercati hanno riaperto dopo un giorno festivo, lo Shanghai Composite Index è stato scambiato l'ultima volta in ribasso del 6,7%. L'indice blue-chip CSI300 ha perso il 7,5%. A Hong Kong, l'indice di riferimento Hang Seng ha aperto in ribasso di oltre il 9%. Il Kospi della Corea del Sud è crollato di oltre il 4,8% poco dopo l'apertura.
"I future sulle azioni statunitensi sono crollati domenica sera dopo due sessioni di vendite che hanno spazzato via oltre 5,4 trilioni di dollari di valore di mercato. Le azioni statunitensi sono crollate bruscamente venerdì dopo che la Cina ha reagito ferocemente, imponendo una tariffa del 34% su tutti i beni statunitensi, sollevando timori di una guerra commerciale in escalation e dannosa, alimentata dalla continua tensione commerciale tra le due maggiori economie del mondo", sottolinea la Cnn.
"A volte bisogna prendere delle medicine per risolvere qualcosa", ha detto intanto il presidente americano Donald Trump parlando ai giornalisti a bordo dell'Air Force One al suo ritorno a Washington da un weekend in Florida. I partner commerciali "si stanno sedendo al tavolo" e "vogliono parlare", ha aggiunto ritenendo che i dazi, da lui definita ''una medicina'', stanno funzionando.
Il presidente taiwanese William Lai ha intanto annunciato che non adotterà misure di ritorsione contro i dazi del 32% imposti dagli Stati Uniti sulle esportazioni da Taiwan, affermando di porre in questo modo una base per i colloqui con gli Stati Uniti. Lai si è poi detto impegnato a rimuovere le barriere commerciali e ad aumentare gli investimenti delle aziende di Taiwan negli Stati Uniti per "approfondire la cooperazione tra Taiwan e Stati Uniti".