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Economia e lavoro | 07 aprile 2025, 11:41

Nelle Circoscrizioni di Torino un aiuto per i giovani a trovare lavoro

L'iniziativa punta a favorire l'incontro tra domanda ed offerta, ma anche a fornire orientamento gratis

Nelle Circoscrizioni di Torino un aiuto per i giovani a trovare lavoro

Le Circoscrizioni si trasformano in "Poli di Occupabilità" per aiutare i giovani torinesi a trovare un lavoro, ma anche a rimettersi sul mercato. Compagnia di San Paolo e Città lanciano una serie di misure per favorire l'incontro tra domanda ed offerta, fornire orientamento gratis, ridurre i tempi di collocamento e accedere alla formazione.

"Poli di Occupabilità"

Ad annunciare lo sviluppo di una rete capillare di spazi dedicati al lavoro la vicesindaca di Torino Michela Favaro. Il progetto che partirà quest’anno e sarà attivo fino al 2028 ha come obiettivo la costruzione all’interno delle sedi circoscrizionali e in locali messi a disposizione dalla Città di centri dove sia possibile per il cittadino e le aziende accedere a vari servizi finalizzati a incrementare l’occupazione.

‘Poli dell’Occupabilità’ il cui personale dovrà organizzare interventi finalizzati al supporto all’inserimento lavorativo, alla ricollocazione professionale.

Ai singoli progetti sarà assegnato un budget che potrà essere utilizzato per la copertura di spese di varia natura, quali tirocini, formazioni, ma anche spese di conciliazione, trasporti e altro. Questa collaborazione si inserirà nell’ambito del più ampio “Patto per il lavoro e lo sviluppo” che la Città intende promuovere con gli stakeholder e le istituzioni compresa Compagnia di San Paolo.

Con l’obiettivo del reinserimento lavorativo delle persone disoccupate saranno costruiti in collaborazione con le imprese dei percorsi professionalizzanti, di orientamento e di rinforzo delle competenze destinati a integrarsi con le politiche attive del lavoro esistenti. 

I numeri

I dati 2024 sul benessere equo e sostenibile evidenziano infatti come a Torino e provincia risulta occupato il 38,2% di persone tra i 15-29 anni, cifra al di sotto della media regionale di circa 2 punti percentuali. La disoccupazione giovanile in Piemonte nella fascia di età 15-29 anni (11,5%) è più elevata di quella delle altre grandi regioni del Nord, seppur in diminuzione a partire dal 2015.

Nel capoluogo ci sono gli under 30 più penalizzati sul piano occupazionale, nonché la quota più alta di mancata partecipazione lavorativa (10,7%) e inattività (56,2%).

Cinzia Gatti

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