Se i torinesi raccolgono la cacca dei loro cani, non si può dire siano altrettanto disciplinati nel tenerli al guinzaglio. Nel 2024 infatti i Civich hanno fatto 186 multe ai proprietari di Fido che non hanno rispettato il regolamento Tutela e Benessere degli animali in Città, mentre nei primi tre mesi del 2025 sono già 42.
Numeri forniti dall’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda, rispondendo a due interpellanze presentate dai consiglieri della Lega Elena Maccanti e di Torino Libero Pensiero Pino Iannò.
Poche multe per chi non raccoglie le deiezioni
Andando però a guardare nel dettaglio i dati, l’anno scorso sono state fatte appena quattro sanzioni a chi ha lasciato per le strade di Torino i bisogni del suo amico a quattro zampe: nel 2025 si sale ad otto. Questo nonostante spesso i torinesi siano costretti a veri e propri slalom sui marciapiedi per non schiacciare i "bisogni"
Le cifre comunque ben chiariscono come la Polizia Municipale abbia multato in maggioranza netta chi non ha rispettato l’obbligo di cane al laccio.
Migliorano i comportamenti
I torinesi però stanno migliorando i loro comportamenti. Guardando infatti il trend degli ultimi anni si nota come siano in netto calo le violazioni per chi non rispetta il Regolamento. Se nel 2021 le sanzioni fatte dalla Municipale erano state 419, nel 2022 erano scese a 216 e nel 2023 si era risaliti leggermene a 245.
Negli anni i vigili hanno sensibilizzato i cittadini sull’importanza di tenere comportamenti corretti con Fido a partire dall’utilizzo delle aree cani, fino al portare con sé una bottiglia d’acqua per pulire le strade. Per arrivare infine alla prevenzione del rischio di bocconi avvelenati.
“Molte baby gang - ha replicato Elena Maccanti della Lega - esibiscono cani di grossa taglia anche aggressivi senza tenerli al guinzaglio: noi chiediamo di intensificare i controlli”. L’esponente del Carroccio ha chiesto una maggiore attenzione da parte della Polizia Municipale per i parchi gioco, "che in alcuni casi sono utilizzate come vere e proprio aree cani non autorizzate".