Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 07 aprile 2025, 13:31

Metti una domenica a Nichelino con Mauro Berruto (ed Elena Miglietti) a parlare di sport e di storie

Presentato all'Open Factory "In mezzo scorre il fiume", il libro scritto a quattro mani per raccontare il rapporto tra il Po e le tante realtà sportive e associative di Torino. Con una proposta per legare Superga all'Heysel

Una domenica mattina calda e assolata, che invogliava a stare all'aria aperta, invece l'Open Factory di Nichelino era strapieno per ospitare la presentazione di "In mezzo scorre il fiume", il libro scritto a quattro mani da Mauro Berruto (x ct della nazionale di pallavolo e oggi parlamentare del Pd) ed Elena Miglietti (giornalista, scrittrice e docente della Scuola Holden).

Da De Amicis alla Torino di oggi

Nel 1892, a Torino, Edmondo De Amicis scriveva Amore e Ginnastica, il primo romanzo capace di tenere insieme educazione sentimentale ed esercizio fisico. In quegli stessi anni, sempre a Torino, nasceva una visione d'avanguardia dello sport: alcuni pionieri fondavano le prime società sportive e identificavano spazi e strutture della città dove mettere in pratica quella nuova cultura del movimento.

Da allora sono trascorsi oltre 130 anni. Il fiume Po, i parchi pubblici, le eleganti sedi dei circoli, gli stadi, i palazzetti, le piscine, ma anche i giardinetti rionali, le piastre per il pattinaggio o i moderni playground sono parte integrante del nostro orizzonte urbano, sono i palcoscenici diffusi dove si è scritta la storia dello sport a Torino, che nel frattempo è diventata anche città Olimpica. Questa guida sentimentale ai luoghi dello sport torinese è insieme un omaggio e uno strumento per chi vuole cercare a Torino e dintorni tracce di passato, presente e futuro, innamorandosi della bellezza e della signorilità di una città magica. Anche nello sport. 

Come legare Superga all'Heysel

Darwin Pastorin ha introdotto con la consueta maestria i due autori del libro, poi incalzati da Michele Pansini e Fabrizio Pulcini in un incontro che si è concluso con una proposta per mettere da parte una volta per tutte il becerume di certi ultrà, partendo da un numero, il 70: con la proposta di creare un luogo comune per ricordare i 31 morti di Superga e le 39 vittime della tragedia dell'Heysel, l'idea lanciata da Berruto rivolgendosi alla politica, mentre la Miglietti ha lanciato l'invito ad uno sport che sappia parlare e partire veramente dal basso.