Economia e lavoro | 06 aprile 2025, 11:08

Mattone da investimento: a Torino chi compra per affittare ci guadagna il 5,2%

Secondo gli studi di Tecnocasa la rendita è leggermente sotto la media nazionale (dove svetta Napoli), mentre dal 1998 a oggi la rivalutazione è stata del 20%

locale in affitto con cartello

A Torino la rendita degli affitti è di oltre il 5%

Una casa su cinque viene comprata per essere data in affitto e produrre reddito. Lo dice l'ultimo studio di Tecnocasa, che quantifica - a livello nazionale - un 19,4% di casistiche all'interno del totale delle operazioni di compravendita. Un dato stabile, visto che l'anno scorso la quota era del 19,6%, segno di un interesse che rimane solido, in questo senso.

A lungo termine e non solo più affitto

E se il mondo degli affitti a breve termine (per il turismo, insomma), sembra essere in diminuzione, i proprietari si stanno orientando su acquisti che possano portare a locazioni a lungo termine e non stagionali. Per un gestione complessiva anche più semplice.

Rendita del 5,2%

Ma quanto entra nelle tasche dei proprietari, con questo tipo di attività? Secondo Tecnocasa, se si prende come esempio un bilocale di 65 metri quadri nelle grandi città italiane, si registra un rendimento pari al 5,6%. Ma non tutte le metropoli sono uguali: se Genova è la prima della classe con un rendimento del 7%, Torino si piazza sotto la media nazionale con un 5,2%. Davanti a lei, oltre al capoluogo ligure, anche Palermo, Verona, Bari e Napoli, mentre alle spalle della città della Mole ci sono Roma, Bologna, Milano e Firenze.

Dal 1998 sotto la Mole guadagnato il 20%

Analizzando invece la rivalutazione del capitale nel medio periodo, chi compra casa punta non solo all'affitto da incassare, ma anche a veder crescere il valore dell'immobile. Gli investitori preferiscono le aree con la presenza di atenei, di aziende che attirano lavoratori fuori sede, dotate di servizi e sottoposte ad interventi di riqualificazione. Proprio il profilo torinese. Anche se - dal 1998 al 2024 - il capoluogo piemontese ha visto una crescita "solo" del 20,4%. 
La media delle città italiane, infatti, fa segnare un +48,1%. Quella che si è rivalutata maggiormente è stata Milano con + 135,4%, seguita da Napoli e Firenze con + 77,1%.

Massimiliano Sciullo

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