Attualità | 01 aprile 2025, 17:25

Un pezzo di storia inaccessibile, lotta per la riapertura del sentiero del Pian del Lot

L’appello della Circoscrizione 8 partito da un documento dei consiglieri M5S

Nuove prospettive per Pian del Lot

Nuove prospettive per Pian del Lot

E' passata con 24 voti favorevoli l’interpellanza dei consiglieri M5S, Raffaella Pasquali e Vittorio Francone, avente come oggetto l’accessibilità delle postazioni antiaeree della seconda guerra Mondiale, presso il Pian del Lot.

L’attività continua di recupero dei sentieri storici, del resto, ha permesso in questi anni di non perdere il patrimonio storico della collina torinese. Così nel mirino della 8 è finito un sentiero di collegamento tra il percorso 16 (nelle vicinanze della cascina Raby) e i percorsi 12 e 14. Il sentiero, che costeggia le postazioni antiaeree e i terreni pertinenti, è stato interdetto e reso indisponibile da parte dell’acquirente della cascina.

La strada - spiegano Pasquali e Francone -, risulta di uso pubblico sia a memoria d’uomo sia dalle mappe storiche e consentirebbe di accedere al pianoro del “Pian del Lot” per chi percorre i sentieri proveniendo da valle, senza accedere dalla strada asfaltata percorrendo tutto il tratto di strada antica San Vito-Revigliasco a monte del Sacrario”. 

Per questo i consiglieri chiedono al sindaco e agli assessori competenti di attivarsi affinché l’uso pubblico (esclusivamente pedonale) del sentiero di collegamento venga ripristinato, consentendo di ristabilire la situazione pregressa e di rendere accessibili al pubblico i sedimi delle batterie antiaeree.

Redazione

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