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Politica | 01 aprile 2025, 16:20

Terremoto alla 5, il Pd entra a gamba tesa: “Non supporteremo una nuova maggioranza”

Il capogruppo Valente: “Nessuno prende decisioni. E intanto il Consiglio non si convoca”

Una immagine di repertorio della sede della Circoscrizione 5

Una immagine di repertorio della sede della Circoscrizione 5

Continua a piovere sul bagnato in Circoscrizione 5. Alla lista degli scontenti si è aggiunto anche il Partito Democratico, fino a questo momento silente e in attesa di novità che non sono mai arrivate. Così dopo i vari Borelli, Ventra, Subbiani e Zuppardo (tutti passati dalla maggioranza alla minoranza) sono usciti allo scoperto anche i consiglieri Valente, Arena, Ippolito e Longhi.

La Circoscrizione 5 continua a essere senza governo, dal 13 febbraio non viene convocato il Consiglio, la maggioranza di centrodestra ormai ridotta a 12 persone effettive (non sufficienti a garantire il numero legale) e il presidente non proferiscono verbo” questo l’attacco della segreteria del Pd. 

Un pantano 

Un territorio fragile e complicato attende oggi risposte e soluzioni nel pantano dell’inattività politico amministrativa. “Nulla si muove se non l’ex assessore e ora consigliere della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, della Lega che è comparso - spiega Valente - nella Commissione consigliare di mercoledì scorso, 26 marzo, una delle poche convocate in presenza e dedicata ad un argomento importante - “Psicologi delle cure primarie, attività svolta sul territorio”- con la presenza del Direttore del Distretto Sanitario”. 

Competenze stravolte 

Peccato che il tema trattato non abbia niente a che vedere con le competenze del coordinatore al Commercio che l’ha convocata e che la presiede. “Ma non ci stupisce - rincarano ancora dal Pd - Il coordinatore di VI commissione Stefano Subbiani è dimissionario e il presidente che dovrebbe supplire è diversamente impegnato. Ricca è venuto con il solo scopo di parlare ad uno ad uno con i consiglieri della ex maggioranza distraendoli in Commissione dal loro ruolo di consiglieri per il quale percepiscono il gettone di presenza.  Questo è il rispetto che si deve all’Istituzione e alla “cosa” pubblica? A voi la risposta”. 

Settimane di fuoco 

Ogni giorno da ormai settimane compaiono sui social meme e/o dichiarazioni di consiglieri del centrodestra “che - attacca Valente - sembrano attenti a tutto tranne che ai problemi del territorio. Il Partito Democratico che rappresento come capogruppo esprime grande preoccupazione e guarda con grande amarezza alla situazione che si è creata in Circoscrizione 5, ma a chi chiede o fantastica sulla nascita di nuove maggioranze da noi supportate è in errore. Mai abbiamo pensato come gruppo politico ad accordi con il centrodestra e mai li faremo. La distanza di programmi, idee e valori è incolmabile: l’abbiamo visto negli scorsi mesi con diversi provvedimenti presi dal Consiglio e con le continue bocciature senza giustificazioni ad istanze da noi presentate che non avevano colore politico. Meglio un commissario o una commissaria che svolga la normale amministrazione fino a nuove elezioni”.

Philippe Versienti

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