Arrivato - con 25 minuti di ritardo - il treno ad alta velocità della francese SNCF. Giunto a Porta Susa il primo convoglio che torna a collegare Parigi e Torino, dopo la frana in valle della Maurienne, avvenuta a fine agosto 2023, che ne aveva interrotto il servizio. Il treno dell’alta velocità è giunto a Porta Susa poco dopo le ore 14,05 (l’arrivo era previsto alle 13,40). Ad attenderlo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni.
Tre andate-ritorno, ma senza Bardonecchia
Il servizio, tra Italia e Francia, è operato da TGV INOUI e sarà organizzato con tre viaggi andata e ritorno da Milano. Il treno, oltre a Milano e Torino fermerà a Oulx, Modane, Saint-Jean-De-Maurienne, Chembéry e Macon. Non a Bardonecchia, come è stato confermato oggi dalla direttrice generale di SNCF Caroline Chabrol. Il motivo? I controlli trasfrontalieri che allungano, di troppo, i tempi di percorrenza.
“Le nostre tratte durano non più di sette ore. Un’ulteriore fermata, visti i tempi di attesa che superano i 15 minuti alla frontiera per le operazioni, non si può effettuare”.
Ma a ritenere strategica la fermata in valle di Susa il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Nell’intergovernativa di Nizza delle prossime settimane, dove presenzieranno i ministeri dei Trasporti di Italia e Francia, si potrebbe parlare anche di quest’aspetto, per semplificare le operazioni, limitare i tempi d’attesa e lavorare per una eventuale riattivazione di Bardonecchia. Qui, come conferma il governatore, c’è a livello tecnico il parere favorevole delle ferrovie francesi.
"Una giornata speciale"
“Oggi è una giornata speciale - ha commentato Caroline Chabrol, Direttrice Generale di SNCF Voyages Italia - per noi e per tutti i nostri clienti che in questi anni ci hanno dato fiducia. Sono passati 13 anni da quando il primo TGV ha collegato per la prima volta Milano e Parigi nel 2011, e oggi siamo ancora qui, con la stessa passione e lo stesso impegno. Il ritorno del collegamento diretto tra Italia e Francia è un segnale forte per il futuro della mobilità sostenibile in Europa. Il treno è la scelta migliore per viaggiare nel rispetto dell’ambiente, senza rinunciare a comfort e qualità. Siamo felici di poter offrire nuovamente questa opportunità ai nostri clienti e continueremo a lavorare per migliorare sempre di più l’esperienza di viaggio con TGV INOUI”.
Prezzi da 29 euro
Intanto sono stati definiti i dettagli del servizio che sarà attivo con tre partenze programmate da Torino alle 7:36, 13:41 e 17:38. I prezzi di partenza sono di 29 euro a salire. Come confermato l'interruzione della linea, la risposta dei viaggiatori è stata positiva: 208.000 passeggeri hanno usufruito dell’offerta sostitutiva messa a disposizione da SNCF Voyages Italia.
Prima passo che apre il Piemonte alla Francia
Per il presidente Cirio questo momento rappresenta la prima via che riapre il Piemonte alla vicina Francia. Non solo via treno.
“Un primo passo che guarda ai prossimi tre mesi - ha aggiunto Cirio - che riporta il Piemonte collegato con il resto d’Europa. Oggi riparte il Torino-Parigi, nel giro di qualche settimana riaprirà la seconda canna autostradale del Frejus ed entro l’estate riattiveremo il collegamento del Tenda. Due nuovi trafori che ripartono e che danno fiato alle esigenze di esportazione della nostra regione".
SNCF punta ai 10mila
Il gruppo SNCF gestisce oltre il 40% dell’Alta Velocità in Europa e il 22% del traffico ferroviario internazionale, con l’obiettivo di raggiungere il 30% entro il 2030. E si guarda a un piano di investimenti per aumentare la presenza sul territorio italiano. Si parte con una stima di 2mila passeggeri al giorno. Ma l’obiettivo dichiarato dalla compagnia transalpina per i prossimi anni è puntare ai 10mila, con un pensiero a linee che arrivino a toccare Venezia e Napoli.&nb
Domani inaugura Trenitalia: "Aperti a tutti"
Intanto domani, alla presenza del ministro Matteo Salvini, il servizio con il collegamento per Parigi sarà attivato anche da Trenitalia.
“Domani le ferrovie italiane, oggi quelle francesi, in alcune aree del Piemonte opera la spagnola Arena Ways - ha ancora aggiunto Cirio - siamo aperti perché siamo una terra europea. Chiunque può venire se dà un servizio ai cittadini
Il polo di manutenzione SNCF in Piemonte?
Mentre si ragiona al polo di manutenzione che potrebbe essere attivato da SNCF in Piemonte.
“Il Piemonte è una regione chiave - ha detto Chabrol - L’obiettivo è di investire qui per la manutenzione, con la formazione di personale specializzato”.