Sanità | 30 marzo 2025, 11:26

Miracolo a Torino: salvata madre al settimo mese colpita da embolia polmonare, poi fatta partorire

Un intervento di tromboaspirazione, uno dei pochissimi documentati in gravidanza a livello mondiale. Tutto possibile grazie alla collaborazione tra Molinette e Sant'Anna. Riboldi: "Città della Salute eccellenza internazionale"

Miracolo a Torino: salvata madre al settimo mese colpita da embolia polmonare, poi fatta partorire

Un intervento straordinario, con il coinvolgimento di una squadra multidisciplinare altamente qualificata, ha permesso di salvare la vita di una giovane madre di 26 anni e della sua bambina non ancora nata, grazie alle eccellenze della Città della Salute e della Scienza di Torino di Molinette e Sant'Anna. La paziente, alla 29ª settimana di gravidanza, è stata sottoposta a un delicatissimo intervento di tromboaspirazione polmonare a causa di un’embolia polmonare bilaterale massiva che minacciava la sua vita e quella del feto.

La donna, che aveva accusato gravi difficoltà respiratorie e una crescente dispnea, si è recata inizialmente in un pronto soccorso della provincia di Torino. Trasferita d'urgenza presso la Città della Salute, l'esame TAC ha rivelato un'occlusione quasi totale delle arterie polmonari, seguita da un’ecocardiografia che ha confermato un grave scompenso cardiaco. Con il rischio di un esito fatale per madre e figlia, è stato necessario un immediato trasferimento presso la Rianimazione del presidio Molinette di Torino.

L'unica alternativa per salvare la vita di entrambi era un intervento chirurgico innovativo e ad alto rischio: la tromboaspirazione polmonare. Questo intervento mini-invasivo, che prevede l’inserimento di un piccolo catetere attraverso la vena femorale per aspirare gli emboli che ostruiscono i polmoni, è stato effettuato sotto rigoroso controllo radioscopico per proteggere il feto dalle radiazioni. L'intervento, che ha avuto successo, è uno dei pochissimi documentati in gravidanza a livello mondiale.

La collaborazione di diverse équipe

A condurre l'operazione è stato un team di esperti, tra cui radiologi interventisti come il dottor Andrea Discalzi, la dottoressa Floriana Nardelli e il dottor Jacopo Brino, affiancati da anestesisti e rianimatori guidati dalla dottoressa Marinella Zanierato e dalla dottoressa Mariella Maio, Direttore della Anestesia e Rianimazione 4. Un’équipe “in standby”, pronta a intervenire in caso di complicazioni, ha supportato l'intervento, che ha avuto esito positivo, evitando conseguenze fatali.
 

Dopo la procedura, la paziente è stata tenuta sotto stretta osservazione nella Rianimazione del DEA Molinette ed è stato avviato un monitoraggio costante delle condizioni materne e fetali da parte di una équipe multidisciplinare (anestesisti-rianimatori, cardiologi, radiologi interventisti, ginecologi, neonatologi, ostetriche, infermieri della CDSS), che ha richiesto anche l’attivazione di un servizio di pronta disponibilità H24 7/7 per eventuali emergenze materne o fetali.

A distanza di 5 giorni, considerato il rischio di recidiva tromboembolica materna in caso di prosecuzione della gravidanza, si è deciso di espletare il parto direttamente nelle sale operatorie del DEA Molinette, dopo aver completato i trattamenti per la profilassi respiratoria e la neuroprotezione neonatale necessari considerate la bassa epoca gestazionale del feto e la conseguente prematurità. Ancora una volta si sono riunite le competenze multidisciplinari ed il taglio cesareo è stato eseguito dal professor Luca Marozio (Direttore della Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria) con il dottor Maurizio Giarola e la dottoressa Carola Beltratti della divisione, coadiuvati dalle ostetriche Luana Giusti, Barbara Ianiro e Patrizia Tripodi. In considerazione del quadro clinico e dei rischio materno è stato necessario effettuate un’anestesia generale eseguita dai dottori Alberto Birocco, Mariella Maio e Marinella Zanierato, coadiuvati dagli infermieri Cosimo Greco e Roberto Fontenella. La bambina, nata prematura ma in buone condizioni di salute, è stata prontamente assistita dalla équipe di Neonatologia universitaria (dottori Francesco Cresi, Ananda Bauchiero, Laura Ferrero, infermiera pediatrica Angela Pitino) e, a quadro clinico stabilizzato, la bimba è stata trasferita presso il reparto di Neonatologia universitaria del presidio Sant'Anna (diretta dalla professoressa Alessandra Coscia), dove, pochi giorni dopo, ha potuto ricevere il primo abbraccio della sua mamma.

Madre dimessa, figlia ancora in osservazione

Attualmente la giovane madre è stata appena dimessa e la neonata è ancora ricoverata presso la Terapia Intensiva neonatale, dove rimarrà sotto stretta osservazione fino al termine della convalescenza per garantire il suo benessere. Attualmente la bambina respira spontaneamente, cresce regolarmente, anche grazie al latte della propria mamma.

“Un evento sanitario che avrebbe potuto avere un esito molto diverso ed infausto si è risolto nel migliore dei modi. Il valore aggiunto espresso dalla Città della Salute e della Scienza di Torino è consistito nella possibilità di schierare contemporaneamente tutte le competenze mediche e sanitarie di tutte le specialità che erano necessarie per trattare nel migliore dei modi le diverse sfaccettature di questo rarissimo caso clinico. Tutte queste competenze multidisciplinari degli ospedali della CDSS saranno quello che contraddistinguerà il futuro Parco della Salute, dove si completeranno in un’unica struttura” dichiara Thomas Schael (Commissario CDSS).

"Fare rete e condividere competenze e professionalità tra i nostri ospedali deve essere al centro della sanità piemontese – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte – e questa storia a lieto fine conferma, ancora una volta, l’efficacia di questo approccio. La buona riuscita dell’intervento è ancora una volta la dimostrazione dell’eccellenza che la Città della Salute e della Scienza di Torino rappresenta per la nostra regione e di come sia un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale".
 

Redazione

Leggi tutte le notizie di MOTORI ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium