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Cultura e spettacoli | 27 marzo 2025, 12:42

Soldi subito per le associazioni culturali: i fondi pubblici vengono anticipati dalle banche

La Regione si allea con il mondo del credito per abbreviare le attese degli enti del territorio. Cirio: “Le attese non erano rispettose di chi opera nel settore”. Valle e Pompeo (Pd): "Misura necessaria"

Soldi subito per le associazioni culturali: i fondi pubblici vengono anticipati dalle banche

Tempi biblici, spesso non compatibili con le necessità degli operatori di settore. Per anni le associazioni culturali si sono trovate a duellare con i costi e le attese delle erogazioni da parte della Regione. Ma ora arriva un nuovo strumento che vede proprio la Regione allearsi con il mondo delle banche per anticipare le somme ai destinatari. Un’attesa che dovrebbe ridursi a circa 10 anni.

Un 2% in più per ogni finanziamento

“Si tratta di un provvedimento molto importante che rimedia alle difficoltà legate ai tempi di erogazione dei fondi assegnati alla cultura - dice il governatore Alberto Cirio -. A volte si innescavano meccanismi poco rispettosi di chi fa questo mestiere. Tramite le banche e il sistema delle fondazioni, abbiamo chiesto chi volesse dare una mano e una prima risposta positiva è arrivata da Intesa San Paolo attraverso la Compagnia. Intesa provvederà all’erogazione che sarà garantita da Compagnia, mentre la Regione coprirà il 2% dei costi finanziari. In pratica, ogni erogazione sarà del 2% in più. Sarà operativo dal 2025, mentre le risorse del 2024 saranno accreditate entro la metà di aprile”.

Altri 400mila euro di dotazioni

Per coprire i costi finanziari, la Regione aumenterà di 400mila euro la dotazione sul biennio. “Anche la Banca Alpi Marittime ha dato disponibilità - aggiunge Cirio - e avvieremo anche con loro un dialogo di confronto”.

In sintesi, la misura sarà attiva per gli anni 2025-2026, mentre entro il 15 aprile saranno erogati i fondi per il 2024 già rendicontati. 

Meno burocrazia 

Un cambio arriva anche per le verifiche burocratiche: se certificate da un professionista, le rendicontazioni delle associazioni non finiranno nel calderone delle verifiche a campione. 

“Un modo per ringraziare chi tiene vivo il settore della cultura - conclude Cirio - e per sottrarre a rischi i responsabili delle associazioni che si esponevano in prima persona”.

“Si va nel solco di un’attività di ricerca e di miglioramento della qualità - aggiunge l’assessore regionale alla Cultura, Marina Chiarelli -. Il settore deve trovare una risposta e un sostegno da parte dell’amministrazione pubblica”.

Cultura come attrazione

Il presidente della Compagnia di Sanpaolo, Marco Gilli, sottolinea come la cultura sia “centrale nel nostro piano strategico, anche dal punto di vista dell’ attrattività internazionale. E cerchiamo di renderci presenti non solo con erogazioni dirette, ma anche supportando le iniziative di altri enti con strumenti innovativi. E questa iniziative rappresenta uno di questi strumenti”.

“In futuro potrebbe essere uno strumento da utilizzare anche in altre forme di erogazione per altre realtà di rilevanza sociale ed economica”, concordano Cirio e Gilli. 

"Giornata storica"

Oggi è una giornata storica che può davvero cambiare il futuro per il nostro settore. Riconosciamo alla Regione di aver tenuto fede alla parola data durante la campagna elettorale. Il risultato ottenuto oggi è solo un inizio, ma speriamo di poter presto cambiare il nostro nome da Emergenza cultura a Progetto cultura”, commenta Alessandro Gaido, presidente comitato emergenza cultura. 

Valle e Pompeo (Pd): "Misura necessaria

“La misura “Rafforza Cultura”, presentata oggi dalla Giunta regionale, ci sembra una risposta alle richieste che il Partito Democratico ha sollevato più volte in questi anni a sostegno del mondo della cultura. Le Associazioni e gli Istituti culturali non dovranno più attendere mesi per l’erogazione dei contributi regionali, ma, dopo che saranno loro assegnati, potranno ottenerli i tempi rapidi grazie all’intervento degli Istituti bancari” spiegano i Consiglieri regionali del Partito Democratico Laura Pompeo e Daniele Valle.

Il mondo della cultura è stato duramente colpito dalla pandemia e dalla perdurante crisi economica ed è fondamentale cercare di sostenerlo in tutti i modi possibili. Questa misura ci sembra un primo atto nella giusta direzione. Monitoreremo gli effetti di questa iniziativa attraverso un confronto costante con le associazioni e, qualora i risultati fossero positivi, potremmo proporre la sua estensione a altri settori come la formazione professionale, lo sport e il turismo” concludono i Consiglieri Pd.

Massimiliano Sciullo

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