Un via vai di curiosi, come sempre accade dopo i fatti di cronaca più eclatanti. All'indomani le immagini del bus che ha colpito in retromarcia il muro del lungo fiume, per poi capitombolare nel Po, sono ancora sotto gli occhi di tutti. Ancora da ricostruire la dinamica di quanto accaduto nell'incidente che ha visto la morte dell'autista Nicola Di Carlo, che ieri era alla guida del mezzo proveniente da una ditta di Campobasso.
La manovra “innaturale”
L'uomo, 64enne, aveva da poco lasciato una scolaresca in piazza Vittorio. Poi, probabile, un malore mentre stava muovendo il pullman prima di perderne il controllo quando erano da poco passate le 17,30. Dalle immagini si vede come abbia preso velocità in retromarcia, in una manovra che gli stessi inquirenti della Polizia Locale hanno definito "innaturale”.
Le lunghe operazioni di recupero
Immediate le operazioni per provare a salvare il guidatore. I primi giunti sul posto sono stati un gruppo di canottieri, poi il recupero e i, vani, tentativi di rianimarlo da parte dell’equipe medico sanitario giunto. Il ponte Vittorio Emanuele I è subito stato bloccato al traffico e sono cominciate da subito le lunghe manovre di recupero terminate solo in serata, quando verso le 21 il mezzo è stato estratto e portato via, posto sotto sequestro come materiale al vaglio della Procura, di cui si occuperà il Pm Vito Destito.
Ma le operazioni si sono protratte per tutta la notte con la messa in sicurezza dell'area all'angolo tra i Murazzi Fred Buscaglione e piazza Vittorio.
L’attrazione per il macabro
Ora la viabilità è stato ripristinata completamente con il ponte della Gran Madre liberato, così come corso Cairoli e Lungo Po Diaz tornate percorribili da auto e mezzi bus. E anche a pedoni e biciclette attirati dal macabro spettacolo.
Dalle prime ore di questa mattina in tantissimi si stanno addossando proprio lì dove si è consumata la tragedia. Con lo smartphone in mano a fotografare e riprendere quel che resta del parapetto completamente sfondato.
Si recuperano gli ultimi resti
Tutto questo mentre sono ancora in corso le operazioni di recupero degli ultimi resti da parte delle squadre dei sommozzatori e del nucleo Saf dei Vigili del Fuoco di Torino. Mentre il lungo Po Gipo Farassino da questa mattina è interessato dai lavori di pulizia dei detriti dove stanno operando i tecnici della Città Metroplitana.