Eventi - 27 marzo 2025, 08:40

Alessandro Barbero inaugura una Biennale Democrazia da sold out: “In guerra la prima morte è la verità”

Partita l’edizione 2025 dal titolo Guerre e Paci. All’evento inaugurale anche il sindaco Stefano Lo Russo con Gustavo Zagrebelsky ideatore dell'evento

Partita l’edizione 2025 dal titolo Guerre e Paci

Un Teatro Carignano gremito per l’inaugurazione della Biennale Democrazia che apre il ciclo di incontri con Alessandro Barbero, storico, divulgatore e star del podcast. L’evento della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ’900, l’Università di Torino e il Politecnico di Torino, si svolgerà fino al 30 marzo e quest’anno avrà come titolo Guerre e Paci. Ed è proprio sul tema del conflitto e la pace nella storia che si è sviluppato il dialogo con la studiosa Manuela Ceretta, rettrice dell’Università di Aosta, nel corso dell’evento andato sold out in appena quattro minuti. 


I saluti del sindaco 


L’incontro si è aperto con i saluti del professor Gustavo Zagrebelsky, ideatore dell’evento, e del sindaco Stefano Lo Russo Quasi vent’anni fa, un gruppo di intellettuali torinesi si è riunito con l’intento di avviare una riflessione ampia e collettiva sui temi della democrazia” – ha dichiarato il primo cittadino – Io sono l’erede di una lunga tradizione di sindaci che, al di là delle appartenenze politiche, hanno sempre creduto nell’importanza di questa dinamica di relazione e nel valore di dedicare tempo e attenzione ai grandi temi della democrazia. Oggi con noi ci sono tanti ragazzi e ragazze del campus di ‘Democrazia Futura’, arrivati a Torino da tutta Italia. È un segnale estremamente positivo che i giovani abbiano risposto con entusiasmo al nostro invito. Voglio dare loro il benvenuto, insieme a tutti coloro che seguiranno gli eventi di questa nuova straordinaria edizione di Biennale Democrazia”.

Il professor Barbero, durante l’incontro inaugurale, ha approfondito il ruolo dello storico, sempre attento a raccontare le cause scatenanti di un conflitto, meno all’analisi dei percorsi per raggiungere la pace. Barbero è poi tornato sul tema della propaganda in tempi di conflitti su più ampia scala.

“In guerra la prima morte è la verità”, ha sostenuto davanti a un’attenta platea.

L’edizione 2025 di Biennale Democrazia

Con il titolo Guerre e Paci,  la IX edizione di Biennale Democrazia sarà dedicata al conflitto, alla violenza e alla guerra, alla luce della persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche e dell’attuale scenario di crescente tensione globale. Discuteremo della democrazia come tecnica di convivenza pacifica tra individui, nazioni, specie. Se il conflitto è connaturato al carattere plurale delle nostre società, le istituzioni democratiche devono recuperare la loro funzione di risoluzione pacifica delle controversie. Lungi dall’essere il frutto della presunta bontà dell’essere umano, la pace è piuttosto il risultato di equilibri precari spinti dalla necessità di trovare accordi che salvaguardino la sopravvivenza dei singoli, degli Stati, del pianeta. In questa edizione discuteremo di violenza e conflitto nello loro diverse dimensioni e delle strategie di pacificazione, dentro e fuori i confini nazionali. Per esplorare il rapporto tra i conflitti e le possibilità di pacificazione, la IX edizione si articolerà in quattro percorsi: violenze e dissenso nelle società democratiche; geopolitica della guerra e della pace; conflitti globali, conflitti locali; immaginare la pace, tra utopia ed eresia.

Biennale Democrazia 2025 proseguirà fino domenica 30 marzo con un fitto programma di incontri, dibattiti ed eventi culturali. Il programma completo è disponibile sul sito www.biennaledemocrazia.it.