Economia e lavoro | 26 marzo 2025, 12:02

Stellantis financial services, oggi il primo sciopero in 35 anni: “Chiediamo il ricollocamento dei due colleghi licenziati”

Due ore di presidio in via Plava. I sindacati: “Non vogliamo sia l’inizio della fine”

Sciopero di quattro ore e due di presidio. I lavoratori di Stellantis Financial Services hanno vissuto una prima volta, questa mattina, davanti agli ingressi di via Plava 80. “È il primo sciopero che facciamo in 35 anni”.

Due colleghi messi alla porta

Il motivo, come noto, è il licenziamento di due colleghi cui è stata negata qualunque possibilità dì ricollocamento. “Eppure anche nel 2024 hanno ottenuto premi di risultato, come tutti”, dicono i sindacati che oggi hanno proclamato la protesta in maniera unitaria, con Filcams e Fisascat “Abbiamo altre attività che stanno per essere esternalizzate e temiamo che questo sia solo l’inizio: che possa succedere lo stesso di quanto accaduto con Opel”, dice Maria Rosa Zungrone, rsu di Filcams.

Metodo e merito

“Contestiamo il metodo, oltre che il merito - aggiunge Mario Adinolfi, sempre di Filcams Cgil -.  Ci hanno addirittura convocato dopo aver comunicato i licenziamenti. Ed è inaccettabile che non ci sia un modo per ricollocare due persone”.

Ritiro dei licenziamenti 

Domani ci sarà l’incontro per formalizzare i licenziamenti. “Ma noi chiediamo con forza che ci sia un ritiro della procedura. Non vogliamo che sia l’inizio della fine e che prima o poi capiti anche ad altri”, ribadiscono i lavoratori davanti ai cancelli”.

Cera (AVS): interrogazione urgente

Sul tema è intervenuta anche Valentina Cera, consigliera regionale di AVS. “Un’altra notizia allarmante arriva da Stellantis, stavolta è la Financial Service che manda via due lavoratori, nonostante le rassicurazioni che ad ogni livello Stellantis fa su investimenti e occupazione.

L’esternalizzazione del servizio è la “giusta causa” individuata dall’azienda per licenziare i due lavoratori con procedura ex art 7 e la domanda allora sorge spontanea: visto che sono diversi i servizi che si esternalizzano, questi due lavoratori sono solo i primi di una lunga serie? 

Il film è tristemente noto, si mandano via i dipendenti e si assumono interinali da sfruttare, in una azienda di circa 400 dipendenti, dove si raggiungono premi di produzione e si fa un grande uso di straordinari non si riesce a ricollocare ad altra mansione due lavoratori”. 

“Sembra davvero incredibile, a meno che non si tratti di una precisa scelta i cui frutti saranno altri licenziamenti di qui in avanti.” - prosegue Cera -. Esprimo tutta la mia solidarietà a lavoratrici e lavoratori in sciopero e depositerò già questa mattina una interrogazione urgente in Consiglio Regionale per suonare l’allarme su una situazione che, per ora investe la vita di due persone, ma che può rappresentare l’inizio di una ennesima crisi occupazionale che colpisce il nostro territorio, già duramente afflitto da insostenibili ricadute sociali”.

La solidarietà del presidente della Circoscrizione 2 Rolandi
Ai dipendenti in sciopero ha portato la propria solidarietà anche il presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi. "La priorità di questa Città resta il lavoro da tutelare e da difendere nella sua dignità che comprende diritti e doveri. Non possiamo dimenticare che questo è il primo obiettivo per cercare di costruire futuro alla nostra comunità. E in questo contesto Mirafiori è sicuramente, nel rapporto tra grande impresa e comunità politica, una delle grandi sfide del futuro che chiama ognuno di noi, al proprio livello e ruolo di responsabilità, ad essere coinvolti"

Massimiliano Sciullo

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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