Per Marco, ragazzo ipovedente di 30 anni disabile al 100%, gli scivoli per disabili realizzati all’incrocio tra corso Agnelli e via San Marino rappresentano - ironia della sorte - una barriera architettonica. P
er capirlo, però, bisogna recarsi con lui sul posto, buttando un’occhiata molto attenta ai due attraversamenti pedonali lato banchina centrale (in entrambe le direzioni). Quando Samuel, l’assistente familiare, spinge la carrozzina di Marco, questa si arresta improvvisamente in corrispondenza dei binari.
Cosa succede
In direzione di corso Unione Sovietica, la carrozzina si incastra in discesa (le ruote davanti si bloccano) ed è necessario fare forza per alzarla e permettere a Marco di continuare a procedere. Nel senso opposto, direzione corso Orbassano, la carrozzina si incastra nuovamente in discesa. Mentre in salita è necessario addirittura spingere e sollevare con forza la carrozzina altrimenti resta bloccata.
“Per me - racconta Marco - è persino più comodo passare in mezzo alla strada. Ma chiaramente non è sicuro. Lancio un appello all’amministrazione affinché qualcuno venga qui e verifichi la situazione”.
L’interpellanza
Del problema se ne è fatto carico il consigliere di “Noi progettiamo per la 2”, Davide Schirru, autore di un’interpellanza depositata presso il centro civico.
“Alcuni scivoli sono regolari ma altri creano uno scalino - spiega Schirru - I disabili preferiscono aggirare la banchina che salirci sopra, perché il rischio di ribaltarsi o farsi male è reale. Considerando poi che in quel punto passa spesso e volentieri il tram della linea 10”.
A chiedere un censimento sulle condizioni dei marciapiedi è il vicecapogruppo di “Noi progettiamo per la 2”, Marco Rizzonato. “Ci sono tante realtà dove sono presenti ostacoli per chi è in carrozzina e questa potrebbe essere un’occasione utile per scovare tutte le magagne”.
E in futuro?
La parte est dell’incrocio è stata interessata, in passato, da lavori di riqualificazione che hanno previsto il rifacimento della pista ciclabile e l’abbattimento delle barriere architettoniche mentre la parte centrale e il lato ovest non sono stati oggetto di interventi.
“Dal sopralluogo effettuato - replica l’assessore alla Cura della Città, Francesco Tresso - i tecnici della Circoscrizione hanno rilevato che l’eliminazione dei microgradini è possibile, tranne nei punti in cui sono presenti le griglie per la raccolta delle acque piovane”.