Dopo sette anni di abbandono, il chiosco di via Montanaro angolo via Spontini, nel cuore della Barriera di Milano, sogna finalmente di riaprire i battenti e rinascere. La situazione, tuttavia, resta molto interlocutoria. Come ha confermato l'assessore al Commercio, Paolo Chiavarino, nel rispondere all'interpellanza presentata dal vicecapogruppo di Forza Italia, Domenico Garcea.
Ma quando riapre?
La situazione attuale è molto complicata. Con bivacchi e clochard che dormono nel giardino. "Abbiamo invitato il nuovo proprietario a regolarizzare la concessione - così Chiavarino -. Allo stato attuale il concessionario versa le rate concordate, si occupa della pulizia e sta lavorando per ri-affidare in gestione il chiosco. Potrebbe, dunque, riattivarsi la parte commerciale". Già, ma quando? La domanda sembra davvero legittima.
Simbolo del degrado
Per Garcea l'area è oggi "simbolo del degrado e dell'incuria, oggetto di numerose denunce". La buona volontà dell’amministrazione, insomma, potrebbe non bastare. "Serve una riqualificazione della piazza e tempi certi per la riqualificazione - replica Garcea -. Stiamo mettendo solo toppe, serve una nuova assegnazione. Oltre a un percorso chiaro e un confronto con i cittadini".
Al momento, come ha spiegato l'assessore Chiavarino, non verrà revocata la concessione di suolo pubblico. Ma la stessa attività "non potrà aprire e non potrà svolgere attività senza la presenza di un bagno fruibile".
I residenti di Barriera di Milano, dopo anni di degrado, ora aspettano con fiducia una riqualificazione che restituisca la zona agli antichi fasti e ne promuova una fruizione più positiva, a beneficio delle famiglie.