Valentina Cera (AVS) attacca: "A Stupinigi tempo scaduto: basta promesse, è ora di agire"

Mercoledì 26 marzo la commissione pianificazione territoriale, trasporti e la commissione cultura della Regione, in convocazione congiunta, faranno un sopralluogo a Stupinigi. Valentina Cera, consigliera regionale di AVS, attacca l'immobilismo della giunta Cirio sul tema: "In questi anni sono state molte le parole spese dall’amministrazione Cirio sulla valorizzazione dell’enorme patrimonio artistico, culturale, agricolo e turistico di Stupinigi, ma purtroppo ad oggi molti meno i risultati raggiunti".

La Palazzina di Caccia, il parco meraviglioso, le importanti produzioni agricole e l’intero concentrico di Stupinigi "meritano investimenti significativi e tutta la capacità tecnica di intervento della Regione. Per questo la richiesta di sopralluogo e le interrogazioni all’assessore competente sulla istituzione, stavolta davvero operativa e subito funzionante, della cabina di regia regionale per la valorizzazione di Stupinigi", chiede con forza l'esponente della sinistra.

Valentina Cera ricorda: "Ci siamo sentiti dire molte volte dallo stesso Presidente Cirio che Stupinigi deve diventare la prossima Venaria, che sarebbero arrivati milioni di fondi europei per riqualificare, per rendere accessibile in termini di trasporto pubblico Stupinigi, ma per ora nulla si è concretizzato. I 20 milioni di fondi europei non ci sono più per Stupinigi ed ora la nuova promessa è che ne arriveranno 23 di milioni, tra fondi statali, tutti da conquistare però, e fondi regionali; per gestire i quali, la struttura tecnica e cioè la cabina di regia, deve essere messa nelle condizioni di poter adeguatamente operare. Di questi 23 milioni però nel bilancio appena discusso non c’è traccia e dopo anni di promesse è tempo di agire, il territorio non può continuare a credere a promesse che non trovano poi mai attuazione".

"Anche in sede di sopralluogo, come consigliera regionale del territorio, continuerò a portare all’attenzione dei colleghi e dell’assessore le eccellenze di Stupinigi che meritano interesse ed investimenti e a chiedere che dalle parole si passi finalmente ai fatti.

Il territorio ha in questi anni messo in campo tantissime iniziative dal basso:

Stupinigi fertile che ha visto la ripresa della coltivazione dei grani antichi propri di quei terreni e la loro lavorazione in prodotti tipici, il pane di Stupinigi su tutti, con la nascita di attività commerciali dal basso.

Il protocollo dei sindaci del territorio per darsi un cammino comune 

La nascita della Deco reale di Stupinigi 

Insomma il territorio ha fatto e continuerà a fare la sua parte, attraverso l’impegno dei Sindaci e degli amministratori locali, ora però c’è bisogno di una regia regionale finalmente dedicata ed operativa e dell’investimento che il territorio merita.

Serve visione prospettica e reale interesse da parte della giunta regionale, non ci accontentiamo più di parole e passerelle.

Investire su cultura, sostenibilità ambientale, trasporti, produzioni agricole e riqualificazione del patrimonio immobiliare è ciò che Stupinigi richiede e farlo avendo una ben chiara progettualità coordinata, che tenga insieme le diverse vocazioni del territorio, serve a disegnare il futuro di Stupinigi. Un futuro fatto di valorizzazione della bellezza e per il quale non vogliamo più aspettare", ha concluso Valentina Cera.

Premiata la 3N dell'Erasmo di Nichelino

Intanto, grazie al video dal titolo “Disconnessioni”, la 3N dell’Erasmo di Nichelino ha vinto il concorso Ambasciatori del Consiglio Regionale del Piemonte. "Il primo premio del concorso consiste in un viaggio a Roma di conoscenza delle nostre istituzioni democratiche, viaggio nel quale avrò l’onore di accompagnarli", ha dichiarato Cera, complimentandosi con gli studenti.

"Una scuola di periferia che quotidianamente fa un importante lavoro di contrasto alla povertà educativa e di investimento su istruzione di alta qualità a cui và, meritatamente, questo importante riconoscimento. Nel loro video hanno indagato le relazioni sociali nella società attuale, riflettendo su quanto l’uso del telefono dia l’idea di essere sempre connessi ma che invece limita una sana socialità fatta di confronto ed incontro in luoghi fisici comuni - ha concluso la consigliera regionale di AVS - studenti e studentesse, classe 2008 e quindi nativi digitali, hanno deciso di vivere giorni senza telefono per ritrovare rapporti umani reali e non virtuali, rendendosi conto di quanto si sia ormai dipendenti dall’utilizzo del telefono cellulare e di quanto questo utilizzo, soprattutto durante l’adolescenza, sia legato a diversi pericoli e problematiche".