Politica | 24 marzo 2025, 15:02

Cultura, contro burocrazia e oneri finanziari la Regione stanzia 400mila euro per gli operatori del settore

Tronzano e Chiarelli: "Risposta concreta a chi tiene viva la cultura nei territori, con contributi aggiuntivi e rendicontazione semplificata"

Dalla Regione nuove risorse per gli operatori della cultura

Dalla Regione nuove risorse per gli operatori della cultura

Contributi maggiorati per coprire i costi bancari e procedure di rendicontazione più snelle: sono due dei pilastri della misura approvata oggi dalla Giunta regionale del Piemonte, che stanzia 400mila euro per sostenere i soggetti culturali privati beneficiari di contributi regionali in spesa corrente, selezionati tramite bandi pubblici.

La delibera, proposta dagli assessori Marina Chiarelli (Cultura) e Andrea Tronzano (Bilancio), risponde alle criticità segnalate dal mondo culturale in sede di Tavolo della Cultura: difficoltà di accesso al credito, oneri finanziari insostenibili per le piccole realtà e carichi amministrativi sproporzionati che rallentano l’operatività.

Per affrontare questi problemi, la Regione ha previsto un incremento automatico fino al 2% del contributo assegnato, destinato a compensare i costi finanziari legati all’anticipo delle spese da parte degli enti culturali. La misura sarà attiva per gli anni 2025 e 2026, con una dotazione di 200mila euro per ciascuna annualità.

"In pratica – spiegano gli assessori Tronzano a Chiarelli - un’associazione culturale che riceve un contributo regionale di 20.000 euro per realizzare un festival o una rassegna sarà riconosciuta, a titolo di compensazione per gli oneri finanziari sostenuti ad esempio interessi bancari per l’anticipo delle spese, una quota aggiuntiva fino a 400 euro. Un aiuto che punta a garantire maggiore liquidità nella fase di avvio dei progetti".

Allo stesso tempo, il provvedimento avvia una riforma delle modalità di rendicontazione, introducendo per il triennio 2025-2027 nuove formule semplificate per documentare le spese sostenute. L’obiettivo è alleggerire il carico burocratico che grava soprattutto sugli enti più piccoli e accelerare i tempi di verifica e liquidazione dei contributi, pur mantenendo pieno il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

"Con questo provvedimento – concludono Tronzano e Chiarelli – manteniamo la parola data e diamo un segnale a un comparto che consideriamo strategico per lo sviluppo del territorio. Siamo intervenuti su due leve decisive: da un lato, un contributo integrativo per ridurre gli effetti degli oneri finanziari; dall’altro, una semplificazione vera delle pratiche, che libera tempo e risorse per la progettazione culturale. Sostenere la cultura significa anche renderla sostenibile".

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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