Imparare dalla storia di Pinocchio e tracciare orizzonti futuri grazie al cinema. Nella zona delle Vallette, sono i più piccoli a immaginare il quartiere di domani grazie a un progetto promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Si chiama “Con occhi diversi”, e già in questo titolo svela il suo obiettivo, e coinvolge 120 studenti, e più di 20 insegnanti, tra la scuola primaria e la media dell’Istituto Comprensivo Turoldo.
Con i professionisti di Distretto Cinema, associazione torinese che, in questi anni, ha organizzato iniziative come il festival internazionale Contemporanea, “Cinema a Palazzo Reale” o “Cinema sulla Pista 500”, gli allievi si sono prima avvicinati alla storia del cinema, per poi concentrarsi su “Pinocchio”: a seconda delle classi e dell’età degli studenti, il libro di Carlo Collodi è stato declinato per realizzare o un cartone animato o un cortometraggio.
Gli studenti hanno pensato a tutto: hanno inventato il soggetto, realizzato riprese e montaggio. E tramite il cinema hanno analizzato tutte le tematiche di Pinocchio, specialmente quelle più strettamente collegate al quartiere, dall’abbandono scolastico alle «cattive strade» che si possono incontrare al ruolo delle famiglie. Pinocchio è stato l’occasione per parlare di rapporto con gli adulti, crescita, rispetto.
Insomma, attraverso una storia e la magia della cinepresa, si è provato a immaginare storie e traiettorie: per un pizzico di magia, le classi hanno partecipato, ieri, a una gita al Cinema Massimo dove è stata offerta loro la visione di “Pinocchio” di Matteo Garrone.