Economia e lavoro | 23 marzo 2025, 11:53

Case popolari, la Cisl rilancia l'allarme: "A Torino soltanto il 13% di chi chiede un alloggio poi lo ottiene"

I dati sono stati presentati al Congresso territoriale del sindacato provinciale degli inquilini Sicet, che ha riconfermato Simone Pensato alla segreteria: "In tutta la città oltre 22.000 alloggi risultano sfitti secondo i dati del Comune, ma altre fonti stimano che il numero reale potrebbe essere più di tre volte maggiore"

Case popolari a Torino

Case popolari a Torino

Poco più di un richiedente su 10, a Torino, riesce a ottenere una casa popolare. E intanto aumentano le cifre degli alloggi sfitti in tutta la città. E' questo l'allarme lanciato dal Sicet Cisl, il sindacato che rappresenta la categoria degli inquilini. E che nelle scorse ore ha rinnovato i propri vertici confermando Simone Pensato come segretario generale. 

Ampliare l’offerta di alloggi popolari

Nella sua relazione introduttiva, Pensato ha sottolineato l’importanza di ampliare l’offerta di case popolari, affrontando l’emergenza abitativa, ricordando che "nel 2023 sono stati solo 346 gli alloggi assegnati. Complessivamente dal 1996 (anno successivo all’indizione del I bando generale) sono stati assegnati 14.654 alloggi di edilizia sociale". Il Comune, nell’ultimo bando indetto nel 2023 per l’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale, ha raccolto in totale 7.368 domande.

Il bando precedente del 2018 ne aveva raccolte 6.791. "Eppure, in considerazione dell’esigua quantità di patrimonio assegnabile, soltanto le domande con punteggio più alto, indice di maggiore disagio abitativo, reddituale e sociale, sono state istruite le quali rappresentano in media il 27% del totale di quelle presentate. Le domande che al termine del lungo iter di formazione della graduatoria definitiva ottengono poi l’assegnazione sono in media il 13% del totale dei partecipanti".

Aumentare la dotazione

Secondo il Sicet Cisl per incrementare ulteriormente la dotazione di alloggi, oltre al recupero più veloce degli alloggi di risulta, attualmente sfitti, andrebbe maggiormente finanziato e incentivato l’acquisto di edilizia sociale sul libero mercato da parte dei comuni ed Atc.  Con questa scelta si otterrebbero alloggi immediatamente disponibili, non si consumerebbe territorio, sarebbe più gestibile il mix sociale.

Oltre 22mila case sfitte in tutta la città

Il Sicet – ha detto Pensato – è un sindacato che contratta, si mobilita, pone problemi di una politica abitativa e svolge, assieme alla confederazione, il ruolo di una categoria attenta ai problemi della casa. A Torino, oltre 22.000 alloggi risultano sfitti secondo i dati del Comune, ma altre fonti stimano che il numero reale potrebbe essere più di tre volte maggiore. La carenza di immobili disponibili ha causato un innalzamento dei prezzi, rendendo ancora più difficile l’accesso all’abitazione, in particolare per le famiglie economicamente più fragili”.

 

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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