Cronaca | 22 marzo 2025, 18:42

Pro Pal, in 500 per le vie di Torino: "In atto un genocidio, America ed Europa complici"

Non si sono registrati incidenti e tensioni con le forze dell'ordine

Pro Pal, in 500 per le vie di Torino: "In atto un genocidio, America ed Europa complici"

Pro Pal, in 500 per le vie di Torino: "In atto un genocidio, America ed Europa complici"

Malgrado il tempo non certo favorevole, circa cinquecento persone sono sfilate in corteo nel pomeriggio di oggi, sabato 22 marzo, fra Borgo Dora e il centro storico di Torino per solidarietà alla Palestina.

Seconda manifestazione nel giro di pochi giorni

Si tratta della seconda manifestazione nel giro di pochi giorni, dopo quella andata in scena nella serata di martedì. "E' in corso un genocidio finanziato e sostenuto da tutto l'Occidente", hanno dichiarato - come riportato dall'agenzia di stampa Ansa - alcuni dei manifestanti.

"La nostra mobilitazione - ha spiegato una speaker Pro Pal - è ripresa dopo i nuovi attacchi che Israele ha portato avanti a Gaza e nella West Bank con l'appoggio dei suoi alleati: Trump è il capofila, e al suo seguito ci sono i governi europei che sostengono silenziosamente questa violenza inaudita. Ma la resistenza è viva e attiva".

Contro "le politiche di riarmo europeo"

La protesta è stata anche "contro il riarmo europeo. DDL Sicurezza=Economia di guerra", come era scritto su un grosso striscione. Al passaggio del corteo a Porta Palazzo, uno dei dimostranti è salito sulla sommità dell'edificio noto come Antica tettoia dell'orologio, e vi ha sventolato la bandiera palestinese.

Fra i presenti c'erano attivisti di Api (Associazione dei palestinesi in Italia), Rifondazione Comunista, Potere al popolo, Rete dei comunisti, Cambiare Rotta, Emergency e collettivi universitari.

Manifestazione nazionale il 12 aprile a Milano

Durante il corteo dei Pro Pal è stata annunciata anche una grande manifestazione nazionale a Milano per il prossimo 12 di aprile. Numerosi i comizianti che si sono alternati al microfono: tra questi pure un bambino, figlio di uno dei promotori dell'iniziativa. Nessun momento di particolare tensione con le forze dell'ordine.

redazione

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