Dopo l'attacco di ieri del presidente della Circoscrizione 5, Enrico Crescimanno, è arrivata, puntuale, la replica dell'ex coordinatore allo Sport, Luigi Borelli. Uno dei due consiglieri nel mirino (l'altro è il 5 Stelle, Luigi Martina).
La prima replica
"Ringrazio il presidente Crescimanno per il chiarimento in ordine alle sue assenze nelle commissioni consiliari. Risulta tuttavia superfluo, essendo a conoscenza dei dettati regolamentari - dichiara Borelli -. Parimenti, il dato di fatto citato (12 presenze su 230 sedute) attiene all’opportunità politica della presenza non già a norme che la impongono. Basterebbe chiedere agli altri presidenti di Circoscrizione che, credo, non abbiano questo record, ancorché non obbligati alla presenza da nessuna norma".
Volendo comunque restare sul terreno di polemica scelto, "mi chiedo se oltre alla non obbligatorietà della presenza ci sia qualche norma che disciplini la mancata convocazione della IV (Sociale) e V commissione (Sport e Cultura) - continua Borelli -. Infatti, per restare ai fatti, da quando le deleghe sono tornate in capo alla presidenza, ad eccezione di una V commissione, non c’è traccia di attività circoscrizionale nelle sedi deputate per discutere delle problematiche legate alla sfera sociale e al mondo della cultura dello sport e dell’istruzione, che pure non mancano. Come peraltro non si capisce, sul piano regolamentare e delle prerogative degli eletti, la mancata convocazione del Consiglio".
Il regolamento prevede la convocazione dell’organo entro 30 giorni dalla presentazione di interpellanze. Ci sono atti che giacciono sulle scrivanie da quasi il doppio del tempo.
"Altro fatto, ancor più grave sul piano politico, è che ad oggi manchi la convocazione del Consiglio per l’approvazione delle delibere per la concessione dei locali di via Reiss Romoli 45 e di piazza Valla 5, discusse ormai da tempo in commissione - conclude Borelli -. Tre delibere ferme, con i locali di via Reiss chiusi ormai da oltre tre anni e la mancata possibilità di esperire al bando, e quindi alla possibilità di concessione a favore di associazioni del territorio, in virtù dell’inerzia ormai protratta da oltre un mese. Questi sono fatti, non opinioni. Ma su questo punto, ritengo di dover rassicurare il Presidente: si armi di coraggio e convochi il Consiglio al più presto, il mio senso di responsabilità verso il territorio non farà mancare il voto favorevole a queste delibere che riguardano le urgenze e la tutela dei corpi intermedi del territorio".
La seconda replica
Anche il consigliere, Luigi Martina, ha voluto replicare al presidente. "Le comunico che conosco bene i regolamenti, so bene che lei non deve presiedere le commissioni, anzi, mi dica dove ho mai scritto il contrario - così Martina -. Lei oggi ha scomodato il povero dottor Magnoni per fare una cosa che poteva fare tranquillamente lei, il problema non è assolutamente tecnico, è qui si evidenzia la sua incapacità ed incompetenza politica, nel ricoprire il ruolo che oggi ha. Probabilmente lei è ancora in giro per la Circoscrizione a cercare le strisce blu da mitigare e intanto sta morendo, anzi lei è morto, politicamente morto. Aveva 16 elementi in maggioranza ed oggi ne ha a malapena 12".
Nei cinque anni passati con la giunta di centrosinistra presieduta dal presidente Novello, con maggioranza composta di 13 elementi, "nessuno gli ha mai chiesto di presiedere le commissioni ma spesso vi partecipava come consigliere, si perché forse non se lo ricorda ma lei è anche un consigliere".
"Quindi ciò che lei non coglie, è che il problema è politico e non tecnico, qui non serve fare l'ingegnere. Il mio consiglio è quello di dimettersi, potrà almeno salvare la faccia, è come se avesse un braccio io cancrena, o lo fa amputare o muore definitivamente. I cittadini aspettano, dobbiamo andare avanti e lavorare per il territorio questo suo stallo è deleterio".