Attualità | 20 marzo 2025, 18:52

Corso Vercelli, scatta l’ordinanza di rimozione per l’ex chiosco: entro l'anno verrà demolito

La possibile presenza di materiali inquinanti potrebbe rallentarne i lavori

Corso Vercelli, scatta l’ordinanza di rimozione per l’ex chiosco

Corso Vercelli, scatta l’ordinanza di rimozione per l’ex chiosco

L'ex chiosco di corso Vercelli 483, da tempo abbandonato, verrà demolito entro l'anno. Il degrado, lo spaccio e l'inquinamento ambientale legati alla struttura rappresentavano un problema per i residenti, che da anni ne chiedevano la rimozione.

Edificio in condizioni molto critiche

L’edificio versa in condizioni critiche: grate arrugginite lungo i marciapiedi, discariche abusive nei dintorni e all’interno, oltre a frequenti occupazioni abusive da parte di senzatetto e tossicodipendenti.

Revocata la concessione al gestore

La Città ha già revocato la concessione del suolo pubblico al gestore del chiosco e la prossima settimana procederà con la revoca definitiva dello spazio. Nonostante l'avviso ricevuto, il concessionario non ha risposto, pertanto si procederà con l'ordinanza di rimozione. Se il privato non interverrà per la demolizione, i costi verranno addebitati all'ex concessionario.

"L'iter che porterà alla rimozione del baraccotto di corso Vercelli è stato avviato e speriamo che avvenga rapidamente – ha dichiarato Giulia Zaccaro, coordinatrice al Verde della Circoscrizione 6 – Dopo anni di battaglie, siamo soddisfatti di sapere che, salvo imprevisti come nel caso del ponte Amedeo Ottavo, al confine tra i quartieri Barca e Bertolla, la demolizione sarà completata entro la fine dell'anno".

Il timore di materiali inquinanti

L’unico ostacolo che potrebbe rallentare i lavori riguarda ciò che potrebbe emergere una volta rimossa la struttura. Il caso del ponte Amedeo VIII ne è un esempio: al termine dei lavori, la scoperta di amianto ha allungato i tempi del cantiere.

Marco D’Agostino

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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