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Politica | 20 marzo 2025, 14:44

Torino si ripensa, primi passi verso l'approvazione del nuovo Piano Regolatore

A maggio al via la discussione nelle commissioni consiliari: le priorità dei Moderati

Torino si ripensa, primi passi verso l'approvazione del nuovo Piano Regolatore

Torino si ripensa, primi passi verso l'approvazione del nuovo Piano Regolatore

Primi passi concreti verso l'approvazione del nuovo Piano Regolatore di Torino: a maggio inizierà la discussione nelle commissioni consiliari sui vari temi, per arrivare alla stesura del documento definitivo per il 2025. A tracciare la road map l'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni, intervenuto insieme al sindaco Stefano Lo Russo al confronto promosso dai Moderati in Sala Colonne. 

Fissolo (Moderati): "Le priorità" 

"I tre aspetti - ha spiegato il capogruppo comunale dei Moderati Simone Fissolo - che dovrebbero essere al centro del nuovo piano regolatore sono: i luoghi abbandonati che devono trovare una nuova vita; la transizione energetica e ecologica; la decrescita demografica, ma con un aumento continuo degli studenti universitari". 

Tre maxi direttrici

Circa un anno fa hanno preso il via gli incontri di Voci di Quartiere, il progetto promosso dall'associazione Urban Lab per raccogliere idee e opinioni sul territorio in vista della costruzione del nuovo Piano Regolatore. Che individua tre maxi direttrici: la città come innovazione, come welfare e come ecosistema. 

Tra le parole d'ordine quartieri più vivi, nuovi centri, dove passa il tram cresce la città, ricomporre non riempire, più natura, abitare la città per tutti, Torino e la sua cintura una crescita condivisa.

"Prg adattivo" 

"Oggi - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Mazzoleni - una città cambia ogni sei mesi: un prg rigido e non adattivo rischia di invecchiare prematuramente. Questo non vuole dire rinunciare a governare, anzi vuol dire avere ben chiari gli obiettivi per reagire ai cambiamenti". Dopo il percorso di ascolto, ora sono in fase di predisposizione gli atti preliminari: l'obiettivo è di arrivare al progetto preliminare entro l'anno iniziando da maggio ad aprire la discussione con le Commissioni e il Consiglio. 

"Il nuovo piano regolatore - ha aggiunto il sindaco Lo Russo - è importante per tantissime ragioni: in primis per accompagnare il cambiamento di Torino. Dietro le norme c'è la visione della città".  "Abbiamo la necessità di rimettere in moto gli investimenti privati e su questo il piano regolatore può incidere molto" ha concluso il primo cittadino. 

Tempi certi

"Torino - ha chiosato il leader dei Moderati Giacomo Portas - deve iniziare a pensare in bello e grande. Sono soddisfatto che dopo 30 anni si arrivi alla revisione del prg: non sarà la panacea di tutti mali, ma è importante che sindaco e assessore vadano avanti. Ora è necessario avere tempi certi".

E una richiesta di velocizzare le pratiche è arrivata anche dalla vicepresidente Ance Torino Paola Orsini:  "Noi abbiamo bisogno di accorciare i tempi: le decisioni sugli investimenti sono estremamente veloci".

Cinzia Gatti

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