Nelle settimane scorse era successo a Babbo, uno splendido cucciolo di cane abbandonato tra i cassonetti della spazzatura in via Trento. Nelle scorse ore è stata la volta di Galadriel, una gattina di circa sei mesi, lasciata dentro un grosso scatolone di carta.
Verzola: "Atto vergognoso"
Nichelino fa di nuovo i conti con il triste fenomeno dell'abbandono degli amici a quattro zampe e una volta ancora ad evitare che la vicenda sia finita malissimo ci ha pensato Fiodor Verzola. L'assessore alle Politiche animaliste ha subito portato la micina in una clinica veterinaria convenzionata per le cure del caso.
"Questo abbandono è un atto vergognoso: dal tonno in scatola siamo passati al gatto in scatola, una nuova frontiera assolutamente non giustificabile - ha detto Verzola - chi lo ha compiuto deve sapere che la nostra città non accetta la crudeltà verso gli animali. Noi ci siamo, per diritto e non per favore. E ora cerchiamo per lei un futuro migliore".
Dal tonno al gatto in scatola
Galadriel è dolce come il miele, socievole, completamente abituata al contatto umano. Non è una randagia, non è cresciuta per strada: è stata abbandonata. "Senza un minimo di responsabilità, senza pensare al freddo, alla paura, alla solitudine che avrebbe provato".
"E' stata testata ed è risultata negativa a FIV e FeLV. Ora sta bene, ma le manca ancora una cosa: una casa, una famiglia che sappia restituirle fiducia negli esseri umani e che possa amarla per sempre", ha aggiunto l'assessore di Nichelino. Che adesso l'ha lasciata alle amorevoli cure di Enpa Chieri canile e gattile.
Partita la corsa all'adozione
In attesa che una famiglia che le voglia davvero bene si faccia avanti: la corsa all'adozione è ufficialmente partita.