/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 20 marzo 2025, 15:00

A Torino Tourism for Positive Impact: la giornata di formazione per oltre 150 professionisti del turismo

L'evento è stato realizzato da Camera di commercio di Torino insieme a Cottino Social Impact Campus

Torino ospita "Tourism for Positive Impact"

Torino ospita "Tourism for Positive Impact"

Torino ospita "Tourism for Positive Impact", un'importante giornata di formazione dedicata a più di 150 imprenditori e operatori del settore turistico.

L'evento nasce dalla collaborazione tra la Camera di Commercio di Torino, il Cottino Social Impact Campus e Istud Business School, con l'obiettivo di coinvolgere le imprese e i professionisti del settore Mice (Meetings, Incentive, Congress, Events). Attraverso tre sessioni in parallelo, 18 panel, 28 relatori e 13 case history nazionali e internazionali, l’iniziativa – unica nel panorama italiano – mira a sensibilizzare gli operatori della filiera turistica sui temi della sostenibilità, rafforzando la competitività delle singole imprese e della destinazione nel suo complesso.

"Giornate di formazione come quella di oggi l chiedono gli stesi albergatori o imprenditori nel turismo, perché ormai per essere fornitori di grandi gruppi bisogna essere certificati Esg - ha spiegato il Segretatio Generale di Camera di Commercio Torino, Guido Bolatto -. Le grandi catene sono più facilitate nel tema delle certificazioni, sono attrezzate con manuali e strutture interne. Diversamente, soprattutto le realtà a conduzione famigliare con due o tre alberghi, faticano a farsi certificare o capire l'argomento per questo ci chiedono di partire dall'inizio. Da sempre Investiamo sugli Esg, proprio perché sono un riferimento per chi vuole entrare in certi mercati e per chi vuole farsi conoscere".

"Questa iniziativa rientra nella logica di progetto di sistema, cioè aggregare vari attori, provenienti da diverse realtà, per generare un impatto sociale positivo utile alla comunità - ha commentato la Program Manager di Cottino Social Impact Campus, Caterina Soldi -. Attraverso una giornata formativa sono diversi i campi che affrontiamo, con il solo obiettivo di portare tante esperienze per una formazione in ottica dell'impatto sociale. La nostra realtà contamina attraverso eventi di comunicazione, forma in diversi settori attraverso progetti come quello di oggi e sperimenta nuovi modelli di gestione di impatto". 

Durante la giornata di formazione, a cui hanno partecipato anche le studentesse e gli studenti del'Its Academy Turismo Piemonte, sono stati invitati a parlare 28 relatori provenienti dal mondo del turismo locale e nazionale, ma anche numerosi rappresentanti di alcune realtà locali e anche internazionali. 

"L'obiettivo è di arrivare con tutti gli alberghi di catena con la certificazione, però sarà fondamentale avere un ritorno da questo investimento - ha spiegato il presidente di FederAlberghi, Fabio Borio -. Sarà quindi essenziale concretizzare il percorso, perché dopo aver ottenuto la certificazione il cammino continua. Deve esserci un ritorno, per esempio garantire la partnership per un determinato evento solo a chi ha la certificazione. Oggi la competizione sta nel presentarsi per primi, ma non singolarmente, per questo motivo sarà importante lavorare insieme a livello territoriale".

Tra le realtà territoriali che hanno portato la propria esperienza, il Museo Egizio, ad esempio ha raccontato il progetto di accessibilità per rimuovere barriere fisiche e cognitive, promuovendo un'esperienza museale inclusiva. Fondazione Club Silencio ha invece parlato del percorso di certificazione ISO 20121, la più importante per il settore Mice, ottenuta nel'ottobre 2022, per rispondere alla crescente necessità di gestire gli eventi culturali in modo sostenibile. 

"Oggi abbiamo parlato di accessibilità in tutti i campi, non solo rivolta a un turismo disabile ma aprendolo a chiunque, anche con un piccolo impatto economico aprendo determinate aree museali - ha sottolineato Alessia Fassone di Fondazione Museo delle Antichità egizie -. Per il tema delle accessibilità abbiamo realizzato una serie di interventi che vogliono essere un punto di partenza, quindi un lavoro che continua a tutti i livelli operativi del museo, chiedendo al nostro pubblico segnalazioni per esigenze di cui magari non abbiamo tenuto conto".

"Il nostro è un ente sostenibile nei suoi processi , dalla scelta dei partner ai materiali per cui per esempio abbiamo scelto di non utilizzare le plastiche - ha raccontato il presidente di Club Silencio, Alberto Ferrari -. Cerchiamo di veicolare i valori del certificato ESG attraverso la nostre manifestazioni, siamo organizzatori di eventi che guardano all'ambiente e all'impatto sociale, dal benessere delle persone alle condizioni delle periferie".

La certificazione, infatti, rappresenta un responsabile impegno concreto verso la creazione di eventi che non solo stimolano la partecipazione attiva, ma che si sviluppano anche nel rispetto dell'ambiente, delle risorse e delle comunità locali. 

Per esempio la Consulta Persone in difficoltà, che lavora da molti anni sul tema dell'accessibilità, sui giovani, turistica del Piemonte, ha raccontato il progetto Turismabile, iniziativa unica nel suo genere in Italia. Mentre Symposium ha portato l'esperienza del processo di certificazione ISO 20121 e la sua partecipazione a "Food 4 Good", progetto per il recupero del cibo avanzato negli eventi a beneficio delle persone bisognose.

"Dal 2008 ci impegniamo per una ristorazione più sostenibile, valorizzando i prodotti locali e riducendo lo spreco alimentare - ha spiegato Sandro Cuccu di Symposium -. Grazie a Food 4 Good, ciò che avanza dagli eventi viene destinato alla Banca Alimentare e distribuito alle persone in difficoltà. Il rischio del greenwashing è sempre presente, ma il nostro obiettivo è promuovere azioni concrete e trasparenti. Non solo gli alberghi, ma anche le società di eventi devono adottare questa filosofia per ridurre l’impatto ambientale".

"A contatto con il pubblico, ci sono tante esigenze da tenere in considerazione, quindi è importante che, in tutti i campi e settori in cui si interviene, si vada a rispondere sempre più alle richieste dei clienti - ha dichiarato il direttore della Consulta per persone in difficoltà, Giovanni Ferrero -. Per esempio, se i musei fossero poco accessibili, oggi avrebbero meno flussi di visitatori. Lo stesso discorso vale per l'ospitalità di un albergo, che deve essere accogliente e inclusivo per ogni casistica. Torino su questo tema va nella giusta direzione nel settore privato, meno in quello pubblico dove dovrebbe impegnarsi di più, ma dal punto di vista nazionale è sicuramente la città più fruibile".

Marco D’Agostino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium